Il mercato del lavoro italiano si prepara ad affrontare il 2025 con segnali di crescita, ma anche con ostacoli importanti da superare. Secondo il bollettino Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro, a gennaio sono previste circa 500.000 nuove assunzioni, un numero che salirà a 1,4 milioni entro marzo. Tuttavia, il 50% delle posizioni aperte risulta difficile da coprire, evidenziando un problema strutturale di mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro.
Le microimprese sono tra le più dinamiche e registrano un significativo incremento nella domanda di lavoro. “Queste aziende rappresentano il cuore pulsante del Made in Italy, settore che continua a rendere l’Italia celebre nel mondo. Per sostenere questa tradizione, è fondamentale attrarre giovani talenti, non solo con competenze tecniche, ma anche con capacità trasversali utili nei servizi, contribuendo non solo alla produzione, ma anche al mantenimento e valorizzazione del patrimonio culturale e artigianale del Paese, svolgendo un ruolo cruciale nell’economia italiana “, ha dichiarato il presidente nazionale CNA, Dario Costantini, intervistato per l’edizione delle 20 del Tg5.