La trasmissione “Cerchiamo te: missione lavoro”, il nuovo format televisivo di Rai 2 in cui il pubblico può conoscere una realtà imprenditoriale in cerca di una figura professionale per arricchire il proprio organico, sabato 1° giugno è tornata a parlare di artigianato in una impresa associata CNA.
L’impresa è la “Domenico Cugliari Italia”, fondata nel 1961 a Maierato, in Calabria, che produce arredamento di design apprezzato in tutto il mondo.
“La visita di Adriana Volpe alla ‘Domenico Cugliari Italia’ mi permette di valorizzare l’operato di due imprenditori che hanno proseguito la tradizione di famiglia, mantenendo la sede delle loro attività nel paesino dove l’impresa è nata, fornendo valore aggiunto per tutto il territorio”. Un attestato di stima del nostro presidente nazionale, Dario Costantini, che ha introdotto l’impresa protagonista della più recente puntata della trasmissione.
“In questi anni, purtroppo – ha proseguito Costantini – abbiamo visto tante imprese lasciare i propri territori per trasferirsi in luoghi dove il fisco è più ‘amico’ e il costo della manodopera più basso: Antonino e Giovanni Cugliari invece sono rimasti a dare lavoro alle persone del loro territorio, assumendo un ruolo sociale fondamentale”.
“Persone come Antonino e Giovanni sono gli ‘artigiani imprenditori d’Italia’ che noi, come CNA, rappresentiamo: persone che mettono il proprio cuore, le proprie risorse e la propria vita nella loro impresa. Persone che guardano avanti, guardano al futuro, guardano al bene del nostro Paese”, ha concluso Costantini.
Il direttore della Divisione sindacale e associativa di CNA Nazionale, Fabio Bezzi, ha spiegato a sua volta come la CNA possa aiutare a realizzare il sogno di un giovane che vuole diventare imprenditore, fornendo consigli a chi decide di mettersi in gioco fondando una propria attività.
“Il primo consiglio che dò ai giovani che vogliono intraprendere un’attività autonoma è rivolgersi ai nostri uffici per ottenere un’analisi preliminare del mercato di riferimento e successivamente un vero e proprio business plan, per misurare le opportunità reali e i rischi del progetto. E per misurare, soprattutto, i fabbisogni. Una volta chiarite le potenzialità di successo della loro idea, la Confederazione li accompagna nelle diverse azioni da intraprendere”, ha concluso Bezzi.