“La crisi della stagione degli sport invernali, dovuta alla chiusura di molti impianti di risalita per mancanza di neve, può rappresentare un’occasione per sperimentare nelle prossime settimane un’altra forma di fruizione della montagna”. Lo afferma una nota di CNA Abruzzo, secondo cui al di là della giusta preoccupazione degli operatori degli impianti, occorre fare il massimo sforzo, anche a livello di promozione istituzionale, per proporre sul mercato della vacanza last minute altre formule di fruizione dell’Abruzzo interno e dei parchi.
“In autunno – ricorda il presidente della CNA regionale, Claudio Di Dionisio – con la manifestazione ‘Active Abruzzo. Tra vocazione e destinazione’ abbiamo cercato di delineare una proposta fondata su altre opportunità legate a un turismo sostenibile della montagna: escursionismo in bici, traversate a piedi lungo i percorsi di trekking, valorizzazione di treni storici, forme inclusive rivolte alle persone con disabilità, riscoperta dei centri storici, della ristorazione di qualità e dell’artigianato artistico. Tutti elementi che messi insieme possono rappresentare per il turismo esperienziale un’importante opportunità. D’altra parte, in Italia non mancano esempi virtuosi in tal senso di intere aree territoriali”.
“Siamo a disposizione con la nostra rete di operatori – aggiunge il responsabile di CNA Abruzzo, Gabriele Marchese – per collaborare con la Regione e il suo assessorato nella ricerca positiva di soluzioni per le prossime settimane, magari costruendo pacchetti specifici last minute rivolti sia al mercato regionale, nazionale che internazionale”.