E’ nata nelle Marche Assosanitar Cna, una associazione di rappresentanza delle strutture sanitarie private e degli operatori della sanità che operano nella regione.
“La Sanità regionale è al centro del dibattito quotidiano”, sottolinea la presidente Assosanitar Cna Manuela Compagnucci“ e non poche sono le difficoltà che il servizio sanitario pubblico incontra per garantire livelli essenziali di assistenza a tutti. Le liste di attesa hanno tempi molto lunghi ed occorre lavorare speditamente per ridurre i disagiati cittadini. In questo contesto il privato, accreditato e non, può svolgere un ruolo fondamentale per dare ai cittadini marchigiani e provenienti da altre Regioni, una risposta rapida e di elevata qualità ad una domanda di salute, che, grazie ad un allungamento della vita media, si fa sempre più pressante.”
Nelle Marche gli ambulatori e laboratori medici sono 12,4 ogni 100 mila abitanti mentre la media nazionale è di 15,6 ogni 100 mila abitanti. Di questi ambulatori e laboratori, quelli privati, convenzionati e non, sono il 54,5 per cento contro una media nazionale del 58,9 per cento.
“Nella nostra regione”, afferma Compagnucci “vi sono, sia nel settore Pubblico che nel Privato, strutture ed organizzazioni di notevole livello qualitativo, veri e propri centri di eccellenza, sconosciuti alla maggioranza dei cittadini, che non si conoscono fra di loro, che non collaborano , che disperdono risorse spesso in una inutile reciproca concorrenza, ignorati dai referenti politici della Sanità Pubblica, a cui sembra più importante quadrare il bilancio, ignorando la domanda dei cittadini, costretti a trovare risposta in altre Regioni, vicine e lontane. Ogni anno la Regione Marche paga alle altre Regioni Italiane ben 140 milioni di Euro per prestazioni effettuate a cittadini marchigiani. Una cifra enorme che incide pesantemente nel bilancio della Regione, che ormai per circa l’80% è dedicato alla sanità. Ma lavorando integrati fra pubblico e privato, guardando con più attenzione alla domanda di salute che viene dal territorio, con criteri certi e trasparenti nei rapporti pubblico-privato, con risposte rapide e qualificate, è possibile ridurre questa somma, pagata dai cittadini marchigiani alle altre Regioni. Si può apprezzare la buona volontà della Regione e del suo nuovo Presidente nell’affrontare questo grave problema, ma se non ci si approccia in modo diverso e più costruttivo con la realtà della sanità privata i provvedimenti che si prenderanno saranno sempre inefficaci Per questo Assosanitar, oltre che offrire alle strutture sanitarie private una attività politico sindacale di rappresentanza e patrocinio ponendosi come interlocutore con le sedi deputate nelle decisioni in ambito sanitario, si adopererà per il miglioramento della sanità marchigiana.”