La formazione come investimento fondamentale per rilanciare le politiche attive. Questa la direzione intrapresa dal Decreto Lavoro e Imprese, con l’istituzione del nuovo Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale (FPCRP).
Il Fondo, istituito nello stato di previsione del Ministero del Lavoro con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per l’anno 2021, ha l’obiettivo di contribuire al finanziamento di progetti formativi per i lavoratori beneficiari di trattamenti di integrazione salariale con una riduzione dell’orario di oltre il 30% e per coloro che percepiscono la NASPI.
Nell’attesa del Decreto Interministeriale contenente la disciplina del Fondo, sarà ora importante individuare le sinergie tra il Nuovo Fondo e l’attività svolta dai fondi interprofessionali come Fondartigianato, che da anni si occupa di qualificare i lavoratori, rafforzarne le competenze, favorirne l’accrescimento professionale e, quindi, contrastare il fenomeno del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro.
È giunto il momento di mettere a sistema le potenzialità della Formazione e il ruolo dei Fondi Interprofessionali, accrescendo la consapevolezza del loro valore per il successo di politiche attive effettivamente selettive ed efficaci contro la disoccupazione.
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