La qualità dell’edilizia Made in Bologna, le soluzioni più innovative ed ecologiche nelle costruzioni e negli impianti, ma soprattutto una risposta concreta alla crisi che sta investendo da diversi anni il settore edile bolognese.
Sono questi i principali obiettivi del nuovo Consorzio artigiano “Bologna Costruisce”, nato questa mattina dopo la firma davanti al notaio, che comprende una ventina di aziende in prevalenza artigiane del territorio di Bologna, impegnate in tutti i settori dell’edilizia, dalle costruzioni all’installazione di impianti. Del Consorzio fanno parte anche piccole e medie imprese.
La Banca di Bologna ha creduto in questo progetto, finanziando le imprese che aderiscono al Consorzio.
Il Consorzio è stato promosso e sostenuto da Cna Bologna, che entrerà a settembre anche con una sua quota nella compagine societaria. Questa è una novità per Cna Bologna: fin dagli anni ’70 del secolo scorso l’associazione artigiana ha favorito la nascita di decine e decine di Consorzi artigiani bolognesi impegnati in svariate attività. Ma “Bologna Costruisce” è il primo in cui Cna entrerà anche come socio, a testimonianza del grande impegno e interesse che l’Associazione dedica a questo Consorzio e a tutto il settore dell’edilizia bolognese.
Un settore che in questi anni, non solo a Bologna, è stato colpito severamente dalla crisi: alla fine del 2015 secondo i dati della Camera di Commercio nell’area bolognese erano attive 12.900 aziende edili, nel 2008 erano 13.900: in sostanza in otto anni si sono perse a Bologna 1000 imprese edili. Focalizzandosi nel settore dell’edilizia artigiana, i dati della Ceda (la cassa edile dei dipendenti artigiani e pmi) dicono che sempre dal 2008 al 2015 si è passati da 1600 a 1000 imprese iscritte e da 5.500 a 3.000 addetti.
Il Consorzio “Bologna Costruisce” con Cna punta dunque ad un rilancio dell’edilizia bolognese, mettendo insieme una ventina di aziende radicate storicamente nell’area metropolitana bolognese che si sono fatte apprezzare per qualità e professionalità. Insieme occupano 350 addetti con un fatturato complessivo di circa 100 milioni di euro.
Il Consorzio nato questa mattina però è aperto all’ingresso di altre aziende interessate a questo progetto, solo Cna Bologna associa a Bologna circa 3.500 piccole imprese dell’edilizia potenzialmente interessate.
Un Consorzio che nasce per essere snello ed efficiente, così da dare il massimo delle opportunità alle imprese, con una struttura leggera e trasparente. Avrà un comitato tecnico composto solo da imprenditori: primario obiettivo è quello di far crescere e rendere competitivo sia il Consorzio sia le aziende che lo costituiscono. Proprio per questo motivo Presidente del Consorzio è stato nominato il Presidente di Cna Bologna Valerio Veronesi, garanzia che il Consorzio possa nascere, costituirsi e svilupparsi nella massima trasparenza.
“Il Consorzio ‘Bologna Costruisce’ vuole sfidare la crisi e difendere e valorizzare l’edilizia bolognese – non ha dubbi il Presidente Cna Bologna e Presidente di Bologna Costruisce Valerio Veronesi –. Un settore sotto attacco da diversi anni, in particolare nei confronti delle imprese bolognesi di più piccole dimensioni, che non hanno avuto finora le stesse opportunità per partecipare agli appalti pubblici. Il tutto finendo per favorire spesso soggetti provenienti da realtà non bolognesi”.
“Bologna Costruisce” guarda al mercato privato e a quello pubblico degli appalti. Nel privato oltre a seguire con attenzione le nuove costruzioni, il Consorzio si specializzerà nelle manutenzioni e nelle ristrutturazioni degli edifici, rivolgendosi ad una clientela costituita in particolari dai condomini, dalle imprese che devono costruire o ristrutturare le loro sedi, così come dalle catene della distribuzione.
Altrettanta attenzione verrà dedicata al settore pubblico degli appalti, ai tanti cantieri ancora aperti così come ai nuovi che verranno e che si annunciano interessanti per le diverse opere pubbliche vicine ai nastri di partenza. “Bologna Costruisce” si dedicherà in particolare al mercato bolognese ma l’ambizione è quella di uscire presto dai confini locali e farsi apprezzare a livello italiano. Senza escludere in futuro interventi anche a livello europeo.
“Questo Consorzio – aggiunge Cinzia Barbieri, Direttore Generale Cna Bologna – non chiede favoritismi territoriali, ma che semplicemente venga messo in pratica quanto è previsto a livello europeo dallo ‘small business act’, a livello nazionale dal nuovo codice degli appalti e a livello bolognese dal protocollo appalti firmato con l’Amministrazione comunale. In sostanza che vengano date pari opportunità anche ai più piccoli”.
Piccole imprese, come quelle di “Bologna Costruisce”, che hanno saputo sfidare la crisi di questi anni mettendo in campo qualità ed innovazione. Solo per fare qualche esempio puntando sulla bioedilizia e la domotica nelle costruzioni, sul risparmio energetico e sulle fonti rinnovabili per quanto riguarda l’impiantistica, con una forte attenzione alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
In una prospettiva futura il Consorzio ha l’obiettivo di offrire un “global service” ai suoi clienti, grazie all’ingresso di imprese anche dei settori del verde e delle pulizie, in modo che venga coperta tutta la “filiera” dell’edificio: dalla sua costruzione alla sua manutenzione straordinaria e quotidiana.