Le associazioni del settore Noleggio Con Conducente (NCC), CNA Fita, Anitrav, Federnoleggio Confesercenti, Confcooperative e Fai Confcommercio, in risposta all’ennesimo articolo pubblicato nei giorni scorsi, che cerca di gettare discredito sulle imprese che operano in questo settore, ritengono doveroso esprimere con chiarezza alcuni concetti, affinché nessuno possa essere portato ad assumere iniziative sulla base di una sola verità.
Proprio da questo punto di vista, se qualcuno ritiene di affrontare le questioni del trasporto pubblico non di linea sul piano legale, nei prossimi giorni anche le organizzazioni delle imprese di NCC si propongono di consegnare all’Amministrazione Comunale di Firenze e a tutti gli organi di controllo un proprio parere documentato. Ecco, in merito, quanto dichiarano congiuntamente CNA Fita, Anitrav, Federnoleggio Confesercenti, Confcooperative e Fai Confcommercio:
«Le modalità con le quali il mondo del taxi vorrebbe che le imprese di NCC svolgessero la loro attività, ancorché essere state sospese nell’efficacia per ben quattordici volte e richiamate per la loro portata anticoncorrenziale e incostituzionale dall’Autorità Garante della concorrenza, sono state ultimamente oggetto di un pronunciamento da parte del Sottosegretario ai Trasporti che ne conferma l’inapplicabilità fino al 31 dicembre 2015. Sulla legittimità o meno delle nuove applicazioni che si stanno affacciando sul mercato del trasporto pubblico non di linea, spetta alla politica pronunciarsi e non solo per quelle che utilizzano gli operatori del noleggio ma anche quelle che utilizzano i taxi, sottolineando in tal senso che l’esigenza e i nuovi bisogni dell’utenza finale, e dunque la “domanda” di mobilità, reclama un’offerta più innovativa e diversa rispetto al passato, sulla quale nessuno può continuare a far finta di niente. L’emanazione di direttive precise, che individuino le modalità di utilizzo delle tecnologie e le regole relative secondo principi in grado di garantire un sistema di concorrenza leale tra operatori, è un’operazione pertanto quanto mai necessaria.
Relativamente alle affermazioni in merito a “mercati drogati” nel Noleggio Con Conducente, e non volendo assolutamente polemizzare sul regime fiscale del tutto particolare riservato ai tassisti, occorre far presente che per il servizio taxi il regolamento comunale di Firenze prevede la prenotazione soltanto un’ora prima del servizio, che la predeterminazione dell’importo delle tariffe è prevista soltanto per le tratte in città e che per i servizi oltre i 50 Km, oltre ad applicare l’IVA, è obbligatorio rilasciare regolare fattura. Crediamo, quindi, che possa essere utile per le imprese che operano in questo settore una maggiore equità nell’applicazione delle regole, in modo che sia possibile lavorare secondo un mercato di competizione corretta e leale».