Si svolgerà venerdì 27 marzo a Milano (v. locandina allegata) presso la sede dell’UNI in Via Sannio 2 l’iniziativa organizzata da UNI e CIG sulla certificazione delle figure professionali operanti sugli impianti a gas il cui quadro normativo è stato recentemente completato dalla norma UNI 11554 e dalla UNI/PdR11.
La norma Uni 11554:2014 “Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti sugli impianti a gas di tipo civile alimentati da reti di distribuzione – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”, destinata agli operatori del post contatore gas” si pone l’obiettivo di tracciare i requisiti professionali di chi (Responsabile Tecnico, Installatore, Manutentore) riveste e svolge un ruolo fondamentale nel garantire una corretta installazione e, di conseguenza, la sicurezza degli impianti a gas di tipo civile.
La norma ha anche lo scopo di favorire, tra i diversi paesi dell’Unione Europea, un reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali che favorisca il libero spostamento degli operatori del settore gas in Europa. Infatti la Direttiva 2005/36/CE sul riconoscimento delle qualifiche professionali e la Direttiva 2006/100/CE sull’adeguamento delle direttive sulla libera circolazione delle persone sono state entrambe recepite dal nostro ordinamento con il Decreto Legislativo 206 del 2007.
La norma UNI 11554:2014 si inserisce nelle lacune del nostro ordinamento legislativo in materia di qualificazione degli operatori del settore installazione impianti, il DM 37/08 appunto, che appare superato da quanto, in tema di qualificazione, ci giunge dall’Europa; il cosiddetto “Patentino del Frigorista” (DPR 43/2012 in attuazione del Regolamento europeo 842/2006) e la qualificazione obbligatoria di chi installa impianti FER (Dlgs 28/2011 in recepimento della Direttiva europea 2009/28) dimostrano che la nuova strada da imboccare, pena l’obsolescenza delle competenze tecniche dei nostri installatori, è quella di un sistema di qualificazione basato su un processo di formazione propedeutico allo svolgimento di un esame, teorico e pratico, superato il quale si acquisisce l’abilitazione che va però mantenuta nel tempo tramite un sistema di formazione continua obbligatoria che contribuisca all’aggiornamento professionale degli operatori.
“La norma UNI 11554 non si deve però in alcun modo configurare come l’ennesima norma che gli installatori saranno loro malgrado costretti ad applicare – ha affermato Guido Pesaro, Responsabile Nazionale CNA Installazione Impianti – ma come un contributo alla discussione più generale di una revisione del sistema di abilitazione tecnico-professionale della categoria. La certificazione, seppur volontaria e non cogente, – denuncia Pesaro – potrebbe indurre imprese private, ad esempio quelle di distribuzione dell’energia, a selezionare i propri fornitori in base al possesso o meno della certificazione stessa creando una vera e propria discriminazione tra imprese a prescindere dalla loro capacità professionale. Il possesso o meno della certificazione non può pertanto costituire elemento discriminante nella scelta del contraente”.
Il convegno, costituirà anche una utile occasione per fare chiarezza sui comportamenti scorretti di operatori poco seri che stanno mettendo in giro notizie evolutamente false in merito ad una possibile obbligatorietà della certificazione.