mare spiagge

La Regione Liguria rimette mano alla legge 13 del 1999 introducendo importanti novità in merito alle modalità di utilizzo dell’arenile per i gestori delle spiagge libere attrezzate.

Da quest’anno sarà possibile, per coloro che gratuitamente metteranno a disposizione dell’utenza impianti per la pratica di attività sportive, allestire questi nella porzione di arenile che sarebbe dovuta rimanere completamente libera da ogni tipo di attrezzatura. Questi impianti prima della modifica normativa dovevano essere allestiti nella porzione di arenile sulla quale il gestore poteva posizionare lettini ed ombrelloni da noleggiare a quegli avventori che ne facessero richiesta (50% della superficie totale salvo casi in cui è possibile, data la particolare conformazione dell’arenile, arrivare fino al 60% del totale della superficie).

In questo modo non viene lesa la capacità di poter noleggiare lettini ed ombrelloni e quindi di accogliere ospiti che richiedono di poter usufruire di servizi aggiuntivi, e neppure viene meno la natura tipica delle spiagge libere attrezzate che devono contemperare il duplice obiettivo di garantire la libera balneazione corredata da un minimo di servizi garantiti dal gestore e una adeguata remuneratività della gestione di impresa per quest’ultimo. Purtroppo potranno usufruire di questa opportunità solo i gestori con arenile di superficie superiore ai 2500 metri quadrati.

“La difficoltà circa l’applicazione di questa opportunità si lega alla conformazione della costa ligure e dunque alla limitata grandezza media delle concessioni. Compatibilmente al rispetto dell’esigenza di fruire il litorale liberamente, una possibilità che deve essere tutelata e mantenuta per chi per scelta o per necessità vuole gratuitamente utilizzare l’arenile, l’intenzione di aumentare i servizi con attrezzature sportive è una buona proposta che risulterebbe più facilmente attuabile sulla base di un criterio diverso: occupando al massimo il 10% dell’area da lasciare completamente libera.” commenta Roberto Zolesi, Presidente CNA Balneatori La Spezia.

In generale l’attenzione della Regione Liguria verso politiche a sostegno del comparto balneatori è rappresentativa della consapevolezza dell’importanza del settore, anche contro  l’abusivismo che si nasconde talvolta dietro la pratica di poter affittare attrezzature per la balneazione da parte di soggetti che rispetto alla cura, manutenzione e pulizia dell’arenile in generale, così come rispetto al presidio ed al salvamento dei bagnanti, non hanno alcun obbligo. Questo a tutela dei consumatori e degli operatori che a pieno titolo esercitano una funzione socialmente rilevante in favore dell’ambiente e dell’incolumità delle persone.

 “La direzione intrapresa dall’Assessore Scajola è assolutamente positiva per il comparto balneare. La Regione Liguria sta prendendo decisioni importanti in merito alle concessioni demaniali legiferando in maniera autonoma e comprendendo quanto sia importante dare alle imprese termini temporali validi per poter investire in progetti di riqualificazione delle strutture, delle attrezzature e dunque ottenere un miglioramento qualitativo dei servizi, in un comparto che in Liguria ha le potenzialità naturali e paesaggistiche per diventare esempio d’eccellenza.” osserva Fulvio Campodonico, operatore balneare.