Fare impresa nel momento più difficile, sostenendo il mondo dell’artigianato e della micro impresa che ora deve fare i conti su nemici che ne possono intralciare o frenare la ripartenza: fisco tiranno, burocrazia invadente e cronica mancanza di liquidità. Sono questi i temi dell’assemblea elettiva di CNA Pescara che ha confermato per i prossimi quattro anni Cristian Odoardi alla presidenza: un appuntamento tenuto in videoconferenza per via delle regole imposte dalla pandemia, con solo alcuni dirigenti in sala, tra gli altri, il presidente e il direttore della CNA regionale rispettivamente Savino Saraceni, e Graziano Di Costanzo, e collegamenti con le sedi decentrate di Penne, Scafa e Manoppello.
“Quando ho assunto la presidenza nel 2017, tutti pensavamo che la crisi economica iniziata nel 2008 fosse ormai finita – ha affermato Odoardi – ma quella crisi ha cambiato in modo irreversibile il modo di lavorare e il modo di gestire le nostre imprese, che è dovuto diventare più competitivo ma anche più attento e oculato. Poi, nel 2020, è successo l’inimmaginabile, con la pandemia da Covid-19 e i contraccolpi sulla fragile economia italiana”. Il terribile 2020 è stato “peggiore soprattutto per l’artigianato e le piccole imprese: 4 imprese su 5 sono finite in rosso; tutti i comparti hanno subito perdite e vivono difficoltà per la mancanza di liquidità. Alcuni settori che più hanno sofferto le chiusure forzate, il distanziamento sociale e la drastica riduzione dei consumi, come i servizi alla persona, il commercio di prossimità, la ristorazione e il turismo, hanno avuto perdite che si sono avvicinate al 100%”.
“In questa situazione – ha sottolineato il presidente di CNA Pescara – la nostra Associazione si è messa in moto per essere vicina alle imprese associate e non solo, cercando di essere punto di riferimento capace di dare risposte in un momento così delicato e complesso”. Nel merito delle politiche rivolte al mondo della micro impresa, che presto dovrà vedersela con la fine della moratoria sui mutui e la ripresa del pagamento delle tasse, Odoardi ha evidenziato come “non ci si possa accontentare di impegni e promesse o di interventi una tantum e spesso inadeguati. Non è rinviabile una vera e propria rivoluzione basata su tre semplici principi: autocertificazione, misure a favore dell’iniziativa imprenditoriale, chiarezza e semplicità normativa. A noi artigiani servono misure specifiche, non interventi a taglia unica pensati e costruiti solo a misura della grande industria, come nel caso dell’annunciata riforma degli ammortizzatori sociali”. Diversi, infine, i dossier locali, alcuni dei quali collegati a importanti stanziamenti comunitari e nazionali su cui la CNA territoriale promette impegno: potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma; integrazione tra i diversi territori; progetto Nuova Pescara. Della nuova presidenza provinciale, con Odoardi, faranno parte Gianluca Carota, Sara Mazzocca, Stefano Di Giulio, Luciano Pierfelice, Riccardo Colazilli e Linda D’Agostino.