Con la pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 6 agosto, che disciplina le regole tecniche per il collegamento tra strumenti per il pagamento elettronico e strumenti per la memorizzazione dei dati, trovano attuazione le recenti disposizioni per il potenziamento dell’utilizzo di strumenti di pagamento elettronico.
Nello specifico, l’Agenzia delle Entrate ha confermato le regole tecniche per il collegamento di sistemi di pagamento elettronico e strumenti di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri già indicate nel provvedimento del 28 ottobre 2016 e successive modificazioni.
Si concretizzano così le recenti misure introdotte con il decreto “Fisco e Lavoro” e recepite nel cosiddetto Sostegni bis, che prevedono, rispettivamente:
- un aumento al cento per cento del credito d’imposta per le commissioni maturate fino al 30 giugno 2022 per agli esercenti attività di impresa, arte o professione, che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi nei confronti di consumatori finali e che adottino strumenti di pagamento elettronico (era il 30%);
- il riconoscimento di un credito d’imposta massimo di 160 euro ai medesimi esercenti attività di impresa, arte o professione che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi nei confronti di consumatori finali e che, tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022, acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti che consentono forme di pagamento elettronico che rispettino le caratteristiche tecniche definite dall’Agenzia delle Entrate;
- un ulteriore credito d’imposta nel limite massimo di 320 euro per i soggetti che, nel corso del 2022, acquistano strumenti che consentano altresì la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati all’Agenzia delle Entrate (si tratta del cosiddetto Bonus Scontrino Elettronico).
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