Sacchetti di plastica: ulteriore passo in avanti – Lo scorso 31 marzo la commissione parlamentare ENVI (Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare) ha dato il via libera, con 54 voti a favore, 2 contrari e 6 astensioni, all’accordo raggiunto da Parlamento Europeo e Consiglio dell’UE lo scorso novembre in merito alla proposta di direttiva che modifica la Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Con questa decisione si definisce un passo importante verso la riduzione del consumo di sacchetti di plastica leggeri (inferiori a 50 µm) usa e getta. Il prossimo passo sarà rappresentato dalla votazione del testo in seduta plenaria prevista per la prossima tornata di Strasburgo (27-30 aprile p.v.).
Secondo il testo concordato, per ridurre il consumo dei sacchetti di plastica leggeri, gli Stati Membri potranno scegliere tra obiettivi vincolanti o prezzi di vendita. Potranno quindi o prendere misure che assicurino che il livello di consumo annuale non ecceda i 90 sacchetti di plastica leggera per persona entro il 31 dicembre 2019, e 40 entro il 31 dicembre 2025 (o l’equivalente in peso), o adottare misure che assicurino che, entro il 31 dicembre 2018, questi sacchetti di plastica non siano forniti al consumatore gratuitamente. Dopo 2 anni dall’entrata in vigore della Direttiva, la CE presenterà due relazioni al Parlamento europeo e al Consiglio. La prima esaminerà l’impatto dell’utilizzo dei sacchetti di plastica oxo-degradabili solamente; mentre la seconda valuterà le diverse possibilità per ridurre l’utilizzo dei sacchetti di plastica molto leggeri (inferiore a 15 µm).