Site icon CNA

Pensionati autonomi: “Subito gli 80 euro per le pensioni minime annunciati dal premier”

Si è insediato il nuovo Coordinamento del Comitato Unitario del lavoro autonomo CUPLA, di cui fanno parte CNA Pensionati, 50&PiU’ Confcommercio, ANAP Confartigianato, Federpensionati Coldiretti, FIPAC Confesercenti, Sindacato Nazionale Pensionati Confagricoltura, FNPA Casartigiani, Associazione nazionale Pensionati CIA.

Il nuovo Coordinatore è Giancarlo Pallanti coadiuvato nel suo incarico da Maria Beatrice Tragni, rispettivamente Presidente e Segretario Nazionale di CNA Pensionati, associazione che per il prossimo biennio guiderà il coordinamento del CUPLA.

“L’estensione del bonus degli 80 euro ai pensionati al minimo, annunciato ieri dal Presidente Renzi – esordisce il nuovo Coordinatore – è una nostra vecchia richiesta.  Speriamo ora che il Governo possa veramente realizzarla per dare ossigeno ai pensionati sotto ai 500 euro che sono davvero in difficoltà.”

All’ordine del giorno del CUPLA – che rappresenta 5 milioni di pensionati – sono, infatti, gli interventi urgenti per gli anziani con redditi bassi. Proprio l’Inps rileva  che 2 pensioni su 3 in Italia si attestano sotto i 750 euro.

“E’ urgente revisionare il paniere Istat su cui si calcola il potere di acquisto delle pensioni e la loro successiva rivalutazione – spiega il CUPLA – ma anche accrescere, questa volta in modo meno simbolico, la soglia della no tax area dei pensionati che in Legge di Stabilità 2016 è stata solo simbolicamente innalzata a 8000 euro”.

I pensionati autonomi sono preoccupati proprio dell’impoverimento progressivo di milioni di over 65, che oggi raggiungono il 22% dei cittadini italiani ma che, fra soli 15 anni,  diventeranno il 26%.

“Servono politiche lungimiranti e strutturate su temi sensibili come la non autosufficienza o i servizi sanitari – chiarisce il CUPLA – ad oggi gli anziani che rinunciano a curarsi, infatti, stanno aumentando in modo preoccupante”.

 “Ci conforta – conclude il nuovo Coordinatore di turno del  CUPLA – che  il governo abbia inserito nella Legge di Stabilità 2016 un Piano di lotta alla povertà, ma è bene che proprio sulla  ‘Legge Delega recante norme relative al contrasto della povertà’ – presentata dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti – sia chiarita l’esclusione delle pensioni di reversibilità da generici interventi di razionalizzazione.  L’assegno di reversibilità, infatti, costituisce un reddito fondamentale su cui contano le famiglie e gli anziani spesso in difficoltà dopo la perdita del coniuge”.

Exit mobile version