Un “accordo anti-crisi” per sostenere artigiani e piccole e medie imprese bolognesi che affrontano ogni giorno la sfida della competizione sui mercati nazionale e internazionale. CNA Bologna e la Emil Banca hanno sottoscritto un’intesa con la quale l’istituto di credito mette a disposizione un plafond da 20 milioni di euro per artigiani e Pmi.
“Siamo molto soddisfatti di questo accordo – commenta Valerio Veronesi, presidente CNA Bologna – e di poter collaborare in una partnership così efficace con Emil Banca. Mettere a disposizione delle nostre imprese un plafond così consistente e a condizioni molto vantaggiose ci fa ben sperare: facendo squadra tra associazioni come CNA e istituti di credito come Emil Banca sarà sempre più concreta la possibilità per le imprese di reagire alla crisi”.
CNA con la società finanziaria controllata Serfina farà conoscere alle imprese associate i vantaggi della partnership e offrirà servizi di consulenza alle imprese per utilizzare al meglio questi nuovi strumenti. L’accordo prevede diverse opportunità per le imprese a partire da tassi di interesse, fissi o variabili, estremamente favorevoli per le aziende socie CNA.
In particolare l’accordo prevede tre elementi molto significativi e utili per le imprese. Innanzitutto l’allungamento della durata della linea di credito con tempi di restituzione che possono arrivare fino a 84 mesi. Inoltre il plafond può essere impiegato per la liquidità delle imprese, che rappresenta uno dei punti critici a causa della congiuntura negativa. Imprese sane, con prodotti innovativi, che spesso soffrono il ritardo dei pagamenti dei clienti. Con questa linea di credito potranno avere spalle più robuste per affrontare investimenti e nuove sfide. Infine l’accordo prevede la possibilità di ottenere credito per potenziare le scorte di magazzino delle imprese, altro tasto dolente per gli imprenditori, spesso costretti a dover produrre “just in time”.
“Artigiani e Pmi – afferma Daniele Ravaglia, Direttore generale di Emil Banca – sono da sempre i nostri interlocutori principali, basti pensare che oltre il 90% delle aziende nostre clienti sono affidate per importi inferiori a 500mila euro. Per superare i momenti delicati bisogna fare rete – conclude – e sostenere produzione e occupazione. Questo accordo, frutto del dialogo con chi lavora quotidianamente a fianco delle imprese, va proprio in questa direzione”.