L’e-commerce per cibo e generi alimentari vale quasi 600 milioni di euro. In valore assoluto incide tuttavia ancora marginalmente sul totale del mercato e-commerce. Da segnalare comunque che gli acquisti via smartphone nel settore raddoppiano e raggiungono quota 100 milioni di euro L’e-commerce nel Food nel 2016 vale 575 milioni di euro, +30% rispetto al 2015.
L’enogastronomia cresce del 17% e, con un valore di poco superiore ai 240 milioni di euro rappresenta ancora il 47% del valore dell’alimentare online, la spesa per generi alimentari sui siti eCommerce dei supermercati tradizionali con consegna a domicilio cresce del 40% e vale 188 milioni di euro.
È quanto emerge dalla fotografia scattata dall’Osservatorio eCommerce B2C, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, il Consorzio del Commercio elettronico italiano.
Cibo e generi alimentari in valore assoluto incide tuttavia ancora marginalmente (3%) sul totale del mercato e-commerce italiano, pari a quasi 20 miliardi di euro.
Da segnalare comunque che gli acquisti via smartphone nel settore raddoppiano e raggiungono quota 100 milioni di euro, pari al 17% del totale eCommerce del comparto (25% se si aggiungono gli acquisti via tablet).
Nel Food&Grocery la componente principale, in termini di valore degli acquisti, è rappresentata dall’alimentare, pari al 90% del comparto, per un valore di 519 milioni di euro, in crescita del 27% rispetto al 2015. La componente Health&Care pesa per il restante 10%.
L’alimentare è a sua volta composto per oltre il 90% dall’acquisto di prodotti da pasto e per meno del 10% dalle bevande.L’incidenza degli acquisti online sul totale acquisti Retail è pari allo 0,35% nel 2016.
fonte: Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano –