La Commissione europea ha presentato la propria proposta per il piano di ripresa dell’economia dell’Ue dalla crisi causata dalla pandemia COVID-19, incentrato sul nuovo strumento per la ripartenza “NEXT GENERATION EU” che si inserirà nel bilancio europeo 2021 -2027. Lo strumento prevede una dotazione finanziaria pari a 750 miliardi di euro che saranno messi a disposizione per gli Stati membri: 500 miliardi in sovvenzioni a fondo perduto e 250 miliardi in prestiti.
Di queste risorse, l’Italia dovrebbe ottenere circa 172,7 miliardi di euro: 81,807 miliardi sarebbero versati come aiuti a fondo perduto e 90,938 miliardi come prestiti.
I fondi per questo nuovo patto saranno raccolti aumentando temporaneamente il massimale delle risorse proprie dell’Ue al 2% del reddito nazionale lordo dei 27 stati membri e che dovranno essere rimborsati attraverso i futuri bilanci dell’UE, tra il 2028 e il 2058.
Lo strumento “NEXT GENERATION EU” investirà le risorse a propria disposizione su tre principali pilastri
- Sostegno agli Stati membri per quanto riguarda gli investimenti e le riforme;
- Avviare l’economia dell’UE incentivando gli investimenti privati;
- Affrontare le lezioni della crisi.
In aggiunta al fondo NEXT GENERATION EU, la Commissione ha presentato un nuovo quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021 -2027 di circa 1.100 miliardi di euro che si costruirà con un apporto pari all’1,1% del reddito nazionale lordo europeo.
Tocca ora ai agli Stati membri che, a livello di Consiglio, dovranno approvare (preferibilmente entro luglio) la proposta della Commissione europea, nonostante siano già note le difficoltà per raggiungere l’unanimità necessaria.