Negli ultimi cinque anni quasi nove micro e piccole imprese su dieci hanno effettuato eco-investimenti. Per la precisione 472.630 su un totale di 531mila.
A rilevarlo una ricerca dal titolo “Artigiani del futuro 100 storie” presentata alla presenza di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, all’interno del XXI seminario estivo di fondazione Symbola che si è tenuto a Mantova. Il rapporto è stato promosso dalla Fondazione Symbola, da CNA e dalle altre associazioni delle piccole imprese.
Secondo i dati raccolti, le micro imprese sono attori fondamentali della green economy: +44,8% di investimenti green tra quinquenni 2011-2015 e 2017-2021, +36,1% per le piccole, contro il +39,7% delle medie e grandi. Micro e piccole imprese sono, inoltre, protagoniste dell’economia nei piccoli comuni: 99,4% delle imprese extra-agricole presenti nel territorio. I brevetti italiani relativi a energie alternative, gestione di rifiuti e inquinanti depositati a livello europeo da micro e piccole imprese sono oltre il 55% del totale (25% medie, 20% grandi). All’interno di micro e piccole imprese trova la prima occupazione il 68% dei giovani. È forte la presenza di imprese guidate da donne: un’impresa micro su cinque è a dirigenza femminile.
“Il rapporto ‘artigiani del futuro’ rappresenta un prezioso contributo per una lettura autentica del tessuto produttivo italiano”, ha sottolineato Daniele Parolo, vicepresidente CNA. “Il sistema delle micro e piccole imprese non è un ostacolo al progresso o un freno all’innovazione. Al contrario continua a svolgere il ruolo essenziale di presidio economico e sociale, contribuisce in modo determinante al crescente protagonismo del Made in Italy a livello globale. Queste 100 storie – ha proseguito – raccontano un mondo dove convivono tradizione, qualità, creatività e apertura al futuro. L’impresa artigiana si conferma protagonista della green economy e della sostenibilità, continua a offrire ai giovani la principale porta d’ingresso nel mondo del lavoro”, ha concluso Parolo.
Alle imprese presenti all’evento e inserite nella ricerca è stato consegnato l’attestato ‘Artigiani del futuro’, un riconoscimento per l’esemplare testimonianza di impresa italiana ispirata ai valori dell’artigianato: per la capacità di tenere insieme tradizione manifatturiera, tensione all’innovazione, sostenibilità, legami con il territorio e le comunità, contribuendo così ad un’economia più a misura d’uomo e per questo più coesiva e competitiva.