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Piemonte, il punto sul settore dell’automotive

In Piemonte il punto sul settore dell’automotive

In Piemonte il punto sul settore dell’automotive

Si è svolto ieri a Venaria (Torino) il seminario “Innovazioni tecnologiche per l’ambiente (Retrofit) e per la sicurezza (Adas) nel settore automotive”. L’evento è stato organizzato da CNA Piemonte, Telos GS, InforCoop/Ecipa, Consorzio Caa nell’ambito dell’Accademia mobilità sostenibile, progetto finanziato dalla Regione Piemonte. Moderatore Luca Massenz, responsabile regionale del settore autoriparazione. È stata una occasione per 140 artigiani di confrontarsi con professionisti del settore e scoprire le ultime innovazioni in ambito tecnologico e sostenibile nell’automotive.

Delio Zanzottera, segretario della CNA regionale, in apertura dei lavori, ha sostenuto che “l’importanza di valorizzare le competenze delle imprese piemontesi nell’ambito automotive non è mai stata così cruciale come oggi. La transizione ecologica verso la decarbonizzazione e la digitalizzazione dei veicoli ha fatto emergere in maniera evidente l’esigenza di formazione tecnica per le microimprese del settore, la necessità di nuove attrezzature e la possibilità di un effettivo accesso ai dati delle case automobilistiche”.

In merito all’Accademia Piemonte Zanzottera ha sottolineato che “CNA Piemonte ha aderito a questa progettualità essenzialmente per due ragioni: prima di tutto è l’unica misura pubblica che prevede la formazione ai titolari, ai soci e ai coadiuvanti, oltre che al personale dipendente; secondo è una misura che coinvolge le imprese con capacità formativa nella realizzazione dei corsi di formazione insieme alle agenzie formative”.

Dalla ricerca effettuata da CNA e McKinsey è emerso che il 60% degli italiani non possono spendere più di 20mila euro per l’acquisto di un veicolo ma, dal 2000 ad oggi, il numero di veicoli prodotti annualmente in Italia si è ridotto di un milione di unità e proprio nei segmenti A e B che meglio risponderebbero alle esigenze della maggior parte degli automobilisti.

Fabrizio Berta del Cnos Fap e direttore della Accademia Mobilità ha messo in evidenza che l’Accademia è una occasione per sostenere la competitività delle imprese della filiera attraverso la formazione e attraverso la costruzione di reti di impresa.

Francesco Circosta presidente di CNA Meccatronici ha illustrato le iniziative dell’associazione, relative alla cosiddetta “retrofittazione”, volte a garantire il lavoro al settore manutentivo autoveicolare ed al rispetto dell’ambiente, rendendo meno inquinante l’attuale parco veicolare, mediante l’elettrificazione dei veicoli in modo leggero (Mild Hybrid e Plug In) o completo (Bev). CNA ha presentato una richiesta di contributo alla trasformazione dei veicoli al Governo.

Silvestro Gregorio (Anq Battery) ha presentato le nuove tecnologie finalizzate all’installazione, all’utilizzo ed alla manutenzione delle batterie sui veicoli ibridi ed elettrici, mentre Paolo Ricci (Bosh) e Carlo Peloso (Texa Spa) hanno illustrato l’applicazione di dispositivi tecnologicamente innovativi, studiati appositamente per garantire la sicurezza attiva, e in particolare la prevenzione degli incidenti, proteggendo sia conducenti e passeggeri dei veicoli, ma anche pedoni e ciclisti.

In conclusione, Gisella Roggero dell’Agenzia Formativa InforCoop/Ecipa e Umberto Eula del Consorzio Caa hanno illustrato i corsi di formazione attivati in questi due anni di vita dell’Accademia della Mobilità che ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di artigiani titolari di officine meccaniche e autoriparatori, sottolineando come l’approccio dell’Accademia sia la progettazione su misura dei fabbisogni formativi e occupazionali.

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