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Pistoia, parte la formazione per giovani tecnici 

A lezione di soft skills: CNA incontra i giovani dell’istituto Farina di Vicenza

A Pistoia partiranno due nuovi corsi di formazione per giovani tecnici di processi e prodotti metalmeccanici, grazie ai finanziamenti da poco ottenuti da Its Prime-Tech Academy. La Fondazione pubblico-privata di cui fanno parte diverse realtà pistoiesi ha, infatti, avuto accesso ai fondi messi a disposizione dalla regione per un totale di 165.174 euro per ogni corso, ed è in attesa di quelli statali che potranno completare l’importo definito dai costi standard e stabilito in 330.349 euro per ciascun percorso.

Un risultato che premia il lavoro di squadra svolto dal territorio: da diversi mesi, infatti, Fondazione Caript, Comune, Itts ‘Fedi-fermi’, Fondazione Its Prime e CNA, quale punto di riferimento delle imprese, stanno lavorando per individuare una sede permanente per corsi e laboratori.

CNA Toscana Centro, a seguito della presentazione del primo rapporto sul Mismatch, aveva evidenziato la necessità di lavorare sul tema delle competenze tecniche nelle imprese della meccanica del nostro territorio”, evidenzia Massimo Iozzelli, presidente CNA Area Territoriale Pistoia. “Come organizzazione abbiamo dato un contributo importante grazie alla disponibilità del nostro associato Argeo Bartolomei e della Fondazione Its Prime, con la soddisfazione di aver coinvolto oltre 30 aziende locali del settore: un segno tangibile che, su progettualità concrete, le imprese non si sottraggono ai progetti formativi, tutt’altro. Ora, con la notizia del finanziamento di InnoMec, diventa quindi centrale realizzare laboratori territoriali di formazione, moderni e innovativi, agganciati agli Its e non solo. Pistoia – prosegue – ha le carte in regola per realizzare questo obiettivo destinato alla formazione nel settore della meccanica, trovando spazi a disposizione di tutta la filiera formativa locale. Una prospettiva di questo genere metterebbe in condizione il sistema delle imprese di cogliere le opportunità per il futuro e mitigare, almeno in parte, i problemi che oggi gravano sul settore, con il valore aggiunto del lavoro di squadra di tutte le istituzioni locali che ha contraddistinto questa fase”, conclude Iozzelli.

Oggetto di una recente riorganizzazione legislativa che, fra le altre cose, ha aggiunto la denominazione ‘Academy’, gli Its sono stati pensati per potenziare e ampliare la formazione professionalizzante sviluppando tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico professionali. Percorsi post-diploma alternativi all’Università della durata di due anni, rispondono allo stesso tempo alle esigenze della domanda e dell’offerta di lavoro, assicurando con continuità la formazione di tecnici di livello superiore in aree strategiche per lo sviluppo industriale, tecnologico e riconversione ecologica. Agli Its Academy possono iscriversi giovani diplomati che non abbiano compiuto 30 anni: i partecipanti frequenteranno lezioni in aula e una formazione in azienda per almeno il 35% della durata del percorso con possibilità di esperienze all’estero. Almeno il 60% del monte ore complessivo delle lezioni viene svolto da docenti provenienti direttamente dal mondo del lavoro. Alla conclusione del percorso si consegue un diploma specialistico che – secondo i dati – apre le porte del mercato del lavoro: l’80% dei diplomati ha trovato un impiego a un anno dal diploma, nel 91% dei casi in un’area coerente con il percorso di studio svolto.

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