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Più dono meno spreco. Le novità della legge che agevola le donazioni da parte delle imprese

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E’ stata varata la legge antisprechi, che rende più facile e conveniente la donazione delle imprese di prodotti non venduti o inutilizzati a Enti no profit, un provvedimento che semplifica gli adempimenti burocratici rendendo più vantaggiosi i benefici fiscali connessi a queste azioni di solidarietà. Anche se non è solo una questione di risparmio in tasse: in realtà, queste donazioni vanno anche nella condivisibile direzione di ridurre gli sprechi e, con essi, la produzione di rifiuti.

Di questa legge e delle opportunità ad essa legate se ne parlerà mercoledì 25 gennaio alle 20.30, nella Sala Arcelli della sede provinciale di CNA, in via Malavolti, 27, nel corso di una serata intitolata “Più dono, meno spreco”, che ha come obiettivo anche quello di creare un momento di incontro – di matching, come si dice oggi – tra le imprese intenzionate a donare e Enti no profit destinatari di questi interventi. Tra le prime, soprattutto imprese del settore agroalimentare, ma anche agricole, farmaceutiche, ecc. mentre i secondi sono essenzialmente Enti privati senza fini di lucro costituiti per il perseguimento di finalità sociali e che promuovono attività per la produzione e lo scambio di beni di utilità sociale, oltre ad enti pubblici e ONLUS, che effettuano la distribuzione gratuita.

Non mancheranno le testimonianze di imprenditori che già utilizzano questa possibilità, a cominciare da Primo Bertagni, presidente di CNA Alimentare, per continuare con Luisa Falchi, del salumificio Vecchi. A Paola Nizzi, toccherà, invece, il compito di illustrare le principali novità della Legge. “Novità – racconta proprio Nizzi – che consistono da un lato nell’ampliamento degli enti che possono ricevere le donazioni  (fino ad oggi erano solo le ONLUS), e dall’altro nella semplificazione degli adempimenti in capo alle imprese per godere delle agevolazioni fiscali.

“Con questa iniziativa – sottolinea Claudia Zagni, Responsabile della Divisione Politiche Sociali e del Lavoro di Cna – vogliamo informare le piccole imprese e incentivarle a compiere azioni di responsabilità sociale mettendole concretamente in contatto con gli enti no profit. Molti imprenditori hanno sensibilità personali ai temi dello spreco, della solidarietà, della sostenibilità ambientale e compiono azioni di responsabilità sociale che non fanno notizia. Basti ricordare le azioni e gli aiuti alle popolazioni e alle imprese colpite dal sisma in centro Italia o la collaborazione silente con tante cooperative sociali del nostro territorio. Grazie alla collaborazione con CIA abbiamo invitato le imprese agricole che possono senz’altro contribuire alla riuscita di queste azioni di solidarietà per il nostro territorio”.

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