La realizzazione del Pnrr deve coinvolgere a pieno titolo il sistema delle piccole imprese così come il nuovo codice degli appalti deve assicurare un effettivo ampliamento del mercato degli appalti pubblici alla platea delle piccole imprese che oggi sono relegate ai margini. È l’appello lanciato da Bologna dal Segretario Generale CNA, Otello Gregorini, e dal Presidente di CNA Emilia-Romagna Paolo Cavini nell’ambito del convegno promosso a Bologna da CNA Emilia-Romagna dal titolo “Pnrr e appalti pubblici, opportunità per le imprese delle costruzioni”.
Gregorini ha sottolineato “l’incoerenza, da parte della politica, tra la valutazione dell’importanza delle piccole imprese e quelli che sono i comportamenti reali”. Ogni qualvolta si scrivono norme e misure sono disegnate privilegiando il sistema delle grandi imprese. “Dobbiamo, invece, utilizzare le risorse del Pnrr nel modo più giusto, permettendo a un numero più alto di piccole imprese di partecipare”.
Il Segretario Generale CNA ha parlato anche sull’emergenza dei crediti incagliati. “Oggi la priorità è risolvere il problema dei crediti incagliati che strangolano le imprese della filiera e confidiamo che ci sia una risposta positiva da parte del Governo”.
Il Presidente di CNA Emilia-Romagna ha messo in risalto che il Pnrr e “le opportunità che ne derivano possono essere il prossimo superbonus per le imprese”. Grazie al sistema degli incentivi il settore delle costruzioni nel 2021 ha generato il 27% della crescita del Pil e il 22% nel 2022. “Ora si deve guardare al mercato degli appalti pubblici che potrebbe costituire la nuova opportunità di ripresa per le imprese”, ha detto Cavini.
Al tema appalti è stata dedicata la quarta edizione dell’Osservatorio Burocrazia CNA che ha analizzato oltre 6.000 bandi pubblici di 28 città italiane: “Soltanto il 17% del mercato degli appalti pubblici è aggredibile dalle micro imprese e solo un bando su dieci contiene misure di carattere premiale per favorire le imprese del territorio. Rileviamo positivamente l’attenzione degli enti a promuovere la partecipazione alle gare dei consorzi artigiani, attraverso indicazioni specifiche presenti nel 50 per cento dei bandi. Tuttavia, resta ancora molto da fare per coinvolgere realmente le piccole imprese”, ha indicato Marco Capozi, Responsabile del dipartimento Relazioni istituzionali e affari legislativi di CNA, autore del rapporto inedito “Appalti pubblici. L’Everest delle piccole imprese” e che ha presentato un focus sull’Emilia-Romagna.
Al convegno è intervenuta anche la senatrice Elena Murelli che ha evidenziato che “il nuovo codice punta alla semplificazione e alla partecipazione delle piccole e medie imprese. La collaborazione tra CNA, istituzioni e Governo è molto importante”.