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Poca tutela al Made in Italy

CNA

 

A.S. 2228-A

 

Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea

 Legge europea 2015

e

Documenti n. 56 (Risoluzione adottata dalla 14a Commissione permanente a conclusione dell’esame dell’affare assegnato “Le priorità dell’Unione europea per il 2016”)

 

e n. 59 (Risoluzione adottata dalla 14a Commissione permanente a conclusione dell’esame dell’affare assegnato sulla “Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2015”).

 

Relatore: sen. Cociancich (PD)

 

AULA

Nella seduta di ieri, mercoledì 4 maggio, l’Assemblea ha proseguito l’esame dei provvedimenti.

Durante la discussione generale le opposizioni hanno criticato in modo particolare i primi tre articoli del ddl che sopprimono tutele in materia di indicazione dell’origine dei prodotti alimentari, danneggiando il made in Italy e i consumatori.

In replica il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gozi ha sottolineato i progressi compiuti dal Governo in carica: le procedure di infrazione sono scese da 119 a 80; i fondi europei saranno impegnati al cento per cento; l’Italia è il principale beneficiario del piano Junker che vale 1,7 miliardi di investimenti.

 

Sono stati approvati i seguenti emendamenti di interesse:

  • all’articolo 8, in materia di diritti dei lavoratori a seguito di subentro di un nuovo appaltatore, l’emendamento 8.201 (testo 2) del sen. Sacconi (AP), volto a garantire la continuità e identità di impresa;
  • all’articolo 15 (modifica delle aliquote Iva applicabili a basilico, rosmarino e salvia) è stato approvato l’emendamento del relatore 15.300.

 

Sono stati approvati senza modifiche:

  • l’articolo 2 (etichettatura del miele),
  • l’articolo 4 (immissione in commercio di dispositivi medici),
  • l’articolo 6 (Società Organismi di Attestazione),
  • l’articolo 7 (vincite da gioco realizzate all’estero, che non concorrono a formare reddito)
  • l’articolo 9 (obbligazioni alimentari, in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale),
  • l’articolo 10 (titolo esecutivo europeo),
  • l’articolo 11 (ammissione al patrocinio a spese dello Stato nelle cause transfrontaliere),
  • l’articolo 13 (tassazione dei veicoli di studenti stranieri),
  • l’articolo 14 (esenzioni a favore di autotrasportatori albanesi),
  • l’articolo 16 (modifiche alle aliquote Iva applicabili ai preparati per risotto),
  • l’articolo 17 (consorzi agrari),
  • l’articolo 19 (uso dell’informatica nel settore doganale),
  • l’articolo 20 (regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di Stati membri diversi),
  • l’articolo 21 (investimenti nelle imprese marittime),
  • l’articolo 22 (tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi),
  • l’articolo 24 (iscrizione del registro nazionale italiano di navi in regime di temporanea dismissione di bandiera comunitaria),
  • l’articolo 25 (sanzioni per inosservanza di norme dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie),
  • l’articolo 26 (protezione della fauna selvatica omeoterma),
  • l’articolo 27 (stoccaggio geologico di biossido di carbonio),
  • l’articolo 28 (corretta attuazione del terzo pacchetto energia).

 

I restanti articoli sono stati accantonati.

 

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