LA SECONDA EDIZIONE
Bologna, Fiera – Sala Conferenze, 25 Aprile 1999
Nella seconda edizione del premio Cinearti “La Chioma di Berenice”, ospitata all’interno degli spazi fieristici di Bologna e condotta dalla giornalista Susy Blady, la Giuria decide di ampliare le categorie di riferimento della manifestazione, assegnando, oltre ai tre premi alla Carriera, due riconoscimenti Annuali relativi alla stagione cinematografica per le categorie di Acconciatura e Trucco ed assegnando un premio speciale per i Costumi.
Il premio alla Carriera per la sezione Acconciatura viene consegnato a Jole Cecchini, una delle più esperte professioniste del Cinema italiano ed Internazionale, tra i suoi film: “I compagni” di M. Monicelli, “Le fate” di Registi vari, “Il Decameron” di P. P. Pasolini, “Ultimo tango a Parigi”, “La Luna” e “L’ultimo Imperatore” di B. Bertolucci, “Il portiere di notte” di L. Cavani, “Ladyhawke” di R. Donner, “Le avventure del Barone di Munchausen” di T. Gilliam ed “Il Padrino parte III” di F. F. Coppola.
Il secondo premio alla Carriera viene assegnato al Truccatore Manlio Rocchetti, già premio Oscar nel 1989 per “A spasso con Daisy” di B. Beresford e vincitore di un Nastro d’Argento nel 1984 per “C’era una volta in America” di S. Leone e nel 1989 di un Emmy per la serie televisiva “Lonesome dove” di S. Wincer. Tra i suoi film: “L’ultima tentazione di Cristo”, “L’età dell’innocenza” e “Al di là della vita” di M. Scorsese, “Gli intoccabili” di B. De Palma, “Geronimo, an american legend” di W. Hill e “L’avvocato del Diavolo” di T. Hackford.
Per la sezione Costumi viene premiata Milena Canonero, probabilmente la più conosciuta Costumista italiana nel mondo, premio Oscar nel 1975 per “Barry Lyndon” di S. Kubrick e nel 1981 per “Momenti di gloria” di H. Hudson (vince nuovamente il premio Oscar nel 2006 per “Marie Antoinette” di S. Coppola). Tra i suoi film: “La mia Africa” di S. Pollack, “Tucker, l’uomo ed il suo sogno” di F. F. Coppola, “Dick Tracy” di W. Beatty e “Titus” di J. Taymor, per cui riceve le nomination all’Oscar rispettivamente nel 1985, 1988, 1990 e 1999 (riceve nel 2001 la nomination per “L’intrigo della collana” di C. Shyer); “Arancia Meccanica” e “Shining” di S. Kubrick, “Midnight express” di A. Parker, “The cotton club” (per cui riceve il premio Bafta nel 1985) ed “Il Padrino parte III” di F. F. Coppola, “Mio caro dott. Grasler” di R. Faenza, “La morte e la fanciulla” di R. Polanski e “Bulworth” di W. Beatty.
I premi Annuali per le categorie di miglior Acconciatura e miglior Trucco cinematografico per la stagione 2001 vedono la vittoria dell’Acconciatore Marco Orea Malià e del Truccatore Alessandro Bertolazzi per il film “Il testimone dello sposo” di P. Avati.
Il premio speciale per i migliori Costumi viene infine assegnato a Dante Ferretti, (sei nomination al premio Oscar fino al 1997, e vincitore dell’Academy Award per la migliore Scenografia nel 2004 per “The Aviator” di M. Scorsese e nel 2007 per “Sweeney Todd” di T. Burton), per il lavoro svolto in veste speciale di Costumista nel colossal di M. Scorsese “Kundun”, che gli vale proprio nello stesso anno la duplice nomination all’Academy Award per le categorie di migliore Scenografia ed Arredamento e di migliori Costumi.
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