LA QUARTA EDIZIONE
Bologna, Palazzo dei Congressi, 22 Aprile 2001
Confermando formula di selezione dei premiati, sede e Giuria delle due precedenti manifestazioni, l’edizione 2001 viene affidata alla conduzione della soubrette Pamela Prati, affiancata dall’attrice Athina Cenci. La Giuria decide quindi di assegnare nella quarta edizione tre riconoscimenti alla Carriera e tre premi Annuali per le categorie di migliore Acconciatura, miglior Trucco e migliori Costumi per la stagione cinematografica 2000.
Il premio alla Carriera per la categoria Acconciatura viene assegnato a Elda Magnanti, già nomination al premio Emmy nel 1982 per la miniserie “Marco Polo” di G . Montaldo e nel 1994 per la serie televisiva “Abramo” di J. Sargent e con all’attivo oltre 150 partecipazioni in pellicole cinematografiche tra cui: “Totò cerca moglie” di C. L. Bragaglia, “Totò lascia o raddoppia?” di C. Mastrocinque, “Il medico dei pazzi” di M. Mattoli, “Marisa la civetta” di M. Bolognini, “Guendalina” di A. Lattuada, “La Bibbia” di J. Huston, “Le cinque giornate” di D. Argento, “La venexiana” di M. Bolognini, “L’avaro” di T. Cervi e “I vestiti nuovi dell’Imperatore” di A. Taylor e le serie televisive “Jacob” di P. Hall, “Jeremiah” di H. Winer, “Jesus” di R. Young.
Per la sezione Trucco il riconoscimento alla Carriera viene assegnato a Nilo Iacoponi, caporeparto dal 1961 e stretto collaboratore, tra gli altri, di Mauro Bolognini, Giuseppe Tornatore e Franco Zeffirelli, tra i suoi film: “Toto, Peppino e la dolce vita” di S. Corbucci, “Un tentativo sentimentale” di P. Festa Campanile, “Straziami, ma di baci saziami” di D. Risi, “Dramma della gelosia: tutti i particolari in cronaca” di E. Scola, “La stanza del Vescovo” di D. Risi, “C’era una volta in America” di S. Leone, “L’uomo delle stelle” di G. Tornatore, “Io ballo da sola” di B. Bertolucci e “Callas Forever” di F. Zeffirelli.
Per la categoria Costumi la statuetta viene assegnata a Maurizio Millenotti, già due volte candidato al premio Oscar, nel 1986 per “Otello” e nel 1990 per “Amleto” di F. Zeffirelli, vincitore nel 1999 di un David di Donatello per “La leggenda del pianista sull’oceano” di G . Tornatore e di due Nastri d’Argento (fino al 2001), nel 1999 sempre per “La leggenda del pianista sull’oceano” e nel 1984 per “E la nave va” di F. Fellini (riceve altri due Nastri d’Argento, nel 2003 per “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di O. Parker e nel 2005 per “La passione di Cristo” di M. Gibson). Tra gli altri film realizzati: “La voce della Luna” di F. Fellini, “Donne con le gonne” di F. Nuti, “Anna Karenina” di B. Rose, “Il viaggio della sposa” di S. Rubini, “L’ultimo capodanno” di M. Risi, “Malena” di G . Tornatore e le serie televisive “Mussolini ed io” di A. Negrin e “Arabian nights” di S. Barron, per cui riceve una nomination al premio Emmy nel 2000.
Per quanto riguarda i premi Annuali, la statuetta per la migliore Acconciatura viene vinta da Giusy Bovino, per la collaborazione nel film di G . Tornatore “Malena”, mentre il riconoscimento per il miglior Trucco viene assegnato dalla Giuria a Luigi Rocchetti, per il duplice lavoro svolto in “Titus” di J. Taymor e “U 571” di J. Mostow. Il premio Annuale per i migliori Costumi viene infine attribuito ad Alessandro Lai per “Rosa e Cornelia” di G . Treves.
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