LA NONA EDIZIONE
Roma, Salone Margherita, 13 Marzo 2006
Nel 2006 il premio Cinearti “La Chioma di Berenice” è ospitato nell’esclusiva cornice liberty del Salone Margherita, culla della Belle Epoque e dell’avanspettacolo italiano, a condurre la serata è Roberta Capua. Nella nona edizione i riconoscimenti sono istituiti con gli stessi criteri dei premi Oscar, riservando le candidature alle sole categorie di Acconciatura, Trucco e Costumi, queste ultime due ancora assenti nei principali riconoscimenti italiani (fino al 2006). La Giuria assegna inoltre tre premi speciali ed un premio speciale alla Carriera.
Per la sezione Acconciatura il premio viene attribuito al film “Casanova” di L. Hallstrom, per il lavoro svolto da Maria Teresa Corridoni, già premio “Chioma di Berenice alla Carriera” nel 1998. Per la sezione Trucco, sempre per il film “Casanova”, viene premiato Gino Tamagnini. Per la sezione Costumi il riconoscimento viene assegnato al film di T. Gilliam “I fratelli Grimm e l’incantevole strega” con i Costumi della coppia Carlo Poggioli e Gabriella Pescucci, quest’ultima già premio “Chioma di Berenice alla Carriera” nel 2000.
Il premio speciale alla Carriera 2006 viene attribuito a Leo Gullotta, straordinario e poliedrico interprete cinematografico di grande valore e sensibilità, vincitore ben tre volte del premio David di Donatello come miglior Attore non protagonista: nel 1987 per “Il camorrista” di G . Tornatore, nel 1997 per “Il carniere” e nel 2000 per “Un uomo perbene”, entrambi di M. Zaccaro. Tra gli altri film interpretati, “Mi manda Picone” di N. Loy, “Vajont, la diga del disonore” di R. Martinelli (per i quali riceve il Nastro d’Argento come migliore Attore non protagonista rispettivamente nel 1984 e nel 2002), “Nuovo Cinema Paradiso” e “L’uomo delle stelle” di G . Tornatore, “La scorta” di R. Tognazzi, “Scarlet diva” di A. Argento, le miniserie televisive “Cuore” e “Il bell’Antonio” di M. Zaccaro e “Il cuore nel pozzo” di A. Negrin.
Novità della nona edizione è poi l’assegnazione di un premio speciale per i migliori Effetti visivi, che viene attribuito dalla Giuria alla saga cinematografica di “Harry Potter” ed in particolare al quarto episodio della serie, “Harry Potter e il calice di fuoco” di M. Newell, per il lavoro svolto dal supervisore agli Effetti John Richardson, già vincitore dei premi Oscar e Bafta nel 1986 per “Aliens” di J. Cameron.
Confermando i criteri della precedente edizione, la Giuria del premio conferisce un riconoscimento Annuale al miglior film in costume per la televisione, attribuendo “La Chioma di Berenice per la miglior Fiction” ad “Edda” di G . Capitani con menzione speciale alla Costumista Enrica Biscossi, al Truccatore Walter Cossu e all’Acconciatore Mauro Tamagnini, questi ultimi premio “Chioma di Berenice alla Carriera” rispettivamente nel 2002 e nel 2003.
Infine la “Targa speciale Cinecittà Studios/A.S.C.” viene assegnata allo Scenografo Alessandro Marrazzo, già vincitore nel 1998 del premio “Ciak d’Oro” per il film “Guardami” di D. Ferrario ed autore delle Scenografie, tra gli altri, di “Tutti giù per terra”, “Figli di Annibale”, “La rabbia” e “La strada di Levi”, di D. Ferrario, “La felicità non costa niente” di M. Calopresti e “In ascolto” di G. Martelli.
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