ANEMOS – IL VENTO

ANEMOS – IL VENTO


Produzione: Matteo Cichero, Fabrizio Guarducci

Regia: Fabrizio Guarducci

Attrici: Giorgia Wurth, Morgana Forcella, Cartisia Somma, Cassandra Michelle Miller

Attori: Marc Fiorini, Alessio Di Clemente, Francesco Pacelli, Giovanni Vettori, Sebastiano Somma

Compositore: Stefano Spiti

Scenografia: Esther Musatti

Costumi: Gabriella Ferrera

Acconciatura: Mary Samele, Giulia Maria Giorgi

Trucco: Mary Samele, Giulia Maria Giorgi

Fotografia: Stefano Spiti

Montaggio: Paolo Marzoni

Prod: Fair Play

Il film – in cui il vento (Anemos) è metafora del Divino, che si sente ma non si può vedere – racconta il rapporto tra gli uomini e il senso del divino: dai miti greci al cristianesimo, fino ai giorni nostri. Grazie a personaggi noti, anche se non esplicitamente menzionati, come Platone, Pitagora, San Benedetto e Gesù, lo spettatore ripercorre i momenti della Storia in cui il vento diventa portatore di un messaggio di spiritualità, per cercare di dare una risposta alle domande che l’Uomo si chiede da millenni. La narrazione parte dalle esigenze di una madre di rispondere ai dubbi del figlio sul mistero della vita, che ci fanno considerare alcuni personaggi che, nel corso della Storia, hanno avuto lo stesso dilemma: la ricerca del divino al di fuori di ogni risposta dogmatica. Durante il percorso si evidenziano le esperienze individuali di filosofi, monaci, profeti, mistici, fino ad arrivare a quelli che si sono più avvicinati ad una risposta certa: i Catari, perché la ricerca del Divino era un fatto sociale e non individuale e questo si rifletteva su una società giusta ed egualitaria in cui tutti i beni erano in comune. L’anello di congiunzione è Benedetto da Norcia che ha lasciato la comunità religiosa per ritirarsi umilmente in una grotta, per distaccarsi e cercare quella scintilla divina, che poi ha condiviso con tutti i suoi seguaci.

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