Produzione: Nanni Moretti, Domenico Procacci
Regia: Nanni Moretti
Attrici: Barbora Bobulova, Margherita Buy, Valentina Romani, Arianna Pozzoli, Elena Lietti, Laura Nardi, Arianna Serrao, Blu Yoshimi, Sun Hee You
Attori: Mathieu Amalric, Nanni Morett, Silvio Orlando, Zsolt Anger, Jerzy Stuhr, Teco Celio, Flavio Furno, Francesco Brandi, Michele Eburnea, Giuseppe Scoditti
Compositore: Franco Piersanti
Scenografia: Alessandro Vannucci
Costumi: Silvia Segoloni
Acconciatura: Sharim Sabatini
Trucco: Paola Gattabrusi
Fotografia: Michele D'Attanasio
Montaggio: Clelio Benevento
Arredamento: Cristina Del Zotto
Piattaforma: Now Tv, Prime Video
Prod: Sacher Film, Fandango, Le Pacte, Rai Cinema
Giovanni, regista italiano in ambasce tra una moglie in analisi e un produttore sull’orlo del fallimento, ha smesso di credere nell’avvenire. A immagine del suo protagonista, figura di prua dell’Unità e della sezione comunista del Quarticciolo, vuole ‘farla finita’ col mondo che avanza in direzione ostinata e contraria: la consorte ha deciso di investire su un giovane regista de-genere, la figlia di sposare un uomo (molto) più vecchio di lei, la sua attrice principale di improvvisare l’amore in un racconto politico e poi c’è Netflix che produce cinema in scatola.
Tra una canzone e un refrain, arriva in fondo al suo film, ambientato nella Roma del ’56, quella della nevicata storica, delle prime luci elettriche e delle sezioni comuniste in subbuglio dopo l’ingresso dei carri armati sovietici e Budapest. Dietro alle barricate della (sua) esistenza, risponde al fuoco nemico e resiste all’artiglieria amica ma finirà per arrendersi alla parte migliore di sé, conducendo una tribù di attori fedeli dove il sole sorge ancora e il vento finalmente si posa.
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