RAPITO

RAPITO


Produzione: Beppe Caschetto, Simone Gattoni, Paolo Del Brocco

Regia: Marco Bellocchio

Attrici: Enea Sala, Barbara Ronchi, Federica Fracassi

Attori: Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni, Andrea Gherpelli, Samuele Teneggi, Corrado Invernizzi, Paolo Calabresi, Leonardo Maltese, Bruno Cariello, Giustiniano Alpi

Compositore: Fabio Massimo Capogrosso

Scenografia: Andrea Castorina

Costumi: Sergio Ballo, Daria Calvelli

Acconciatura: Alberta Giuliani

Trucco: Enrico Iacoponi

Fotografia: Francesco Di Giacomo

Montaggio: Francesca Calvelli, Stefano Mariotti

Arredamento: Valeria Vecellio

Piattaforma: Now Tv, Prime Video

Prod: Ibc Movie, Kavac, Ad Vitam, Match Factory Productions, Rai Cinema, Arte, Con Il Contributo Del Ministero Della Cultura, Canal +, Cine’ +, Film-Und Medienstiftung Nrw Con Il Sostegno Di Région Ile-De-France, Emilia-Romagna Film Commission

Bologna, 1858. Edgardo Mortara, un bambino ebreo di quasi sette anni, viene sottratto alla sua famiglia e consegnato al “Papa Re” Pio IX. La motivazione ufficiale fornita dal Diritto canonico è che a sei mesi il bambino era stato battezzato e dunque non può che ricevere dalla Chiesa un’educazione cattolica che lo “liberi dalle superstizioni di cui sono imbevuti gli ebrei”. I genitori di Edgardo, Momolo e Marianna, non si rassegnano e continuano a cercare di riavere il figlio, sollevando un caso internazionale che vedrà schierati contro il Papa la comunità ebraica mondiale, la stampa liberale e persino Napoleone III. Ma Pio IX non teme la disapprovazione di nessuno, rispondendo alle richieste di restituire Edgardo alla sua famiglia con un “non possum” e il sorriso serafico di chi si ritiene al sopra delle umane regole. E nonostante il clima sia quello risorgimentale la Chiesa rimane inamovibile, contando sulla sua sedicente inviolabilità.

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