Produzione: Raffaella Leone, Marco Belardi, Francesco Scardamaglia, Francesco Scardamaglia
Regia: Paolo Genovese
Attrici: Miriam Leone, Ester Pantano, Donatella Finocchiaro
Attori: Vinicio Marchioni, Eduardo Scarpetta, Paolo Briguglia, Michele Riondino, Tony Sperandeo
Compositore: Maurizio Filardo
Scenografia: Massimiliano Sturiale
Costumi: Alessandro Lai
Acconciatura: Augusta De Angelis
Trucco: Alessandro D'Anna
Fotografia: Fabrizio Lucci
Montaggio: Consuelo Catucci
Arredamento: Ilaria Fallacara
Piattaforma: Disney+
1802. Paolo Florio fugge da Bagnara Calabra devastata dal terremoto insieme alla moglie Giuseppina e al fratello Ignazio. La famiglia si rifugia a Palermo dove i Florio aprono un’aromateria che raggiunge il successo nonostante l’ostilità dei potenti locali. Alla morte di Paolo suo figlio Vincenzo rileva una tonnara ed espande i suoi affari – compresi i prestiti ad alto interesse – accrescendo la sua reputazione di imprenditore di intuito. Vincenzo ha a cuore soprattutto “i piccioli” e vuole ottenere il rispetto della nobiltà che continua a guardarlo dall’alto in basso, ma l’incontro con Giulia Portalupi, giovane di estrazione borghese, gli farà mettere in discussione il proposito di acquisire un titolo nobiliare attraverso il matrimonio: proposito caldeggiato dalla madre Giuseppina, che non ha potuto seguire il suo cuore e ha dovuto accettare un matrimonio di convenienza.
Tutto, nella vita di Vincenzo Florio, sarà questione di rapporti vantaggiosi o svantaggiosi dal punto di vista economico, e i sentimenti – e la felicità che ne deriva – saranno messi in secondo piano, se non nell’angolo. E la storia della sua famiglia attraverserà sessant’anni di Storia.
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