Produzione: Domenico Procacci, Laura Paolucci
Regia: Edoardo De Angelis
Attrici: Giordana Marengo, Pina Turco, Raffaella Rea, Valeria Golino
Attori: Alessandro Preziosi, Biagio Forestieri
Compositore: Enzo Avitabile
Scenografia: Carmine Guarino
Costumi: Susanna Mastroianni
Acconciatura: Nello Piscopo
Trucco: Sonia Maione
Fotografia: Ferran Paredes Rubio
Montaggio: Lorenzo Peluso, Grazia Griziotti
Arredamento: Iole Autero
Piattaforma: Netflix
Prod: Fandango
Anni ’90. Giovanna è un’adolescente “confusa e stupefatta” cresciuta nei quartieri alti di Napoli da genitori intellettuali e progressisti. La madre le dice che sta diventando brutta come la zia Vittoria, quella sorella del padre di cui a casa non si parla e che vive nel Pascone, ovvero l’altra Napoli, quella bassa, “smodata e triviale”, un posto “dal quale mettere la testa fuori” ma che “porti sempre con te dovunque tu vada”. Da quella frase parte la ricerca identitaria di Giovanna, che la spinge ad incontrare la donna cancellata dal passato del padre, per capire quanto di sbagliato e deprecabile rischia di esserci anche in lei stessa. Attraverso la zia Vittoria la ragazza si accorgerà di quanto siano bugiardi gli adulti, compresi i genitori, e di quanto la vita sia complicata, compreso l’amore, che “non è pulito ma opaco, come le finestre dei cessi”.
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