CNA Balneari esprime preoccupazione per il mancato inserimento delle concessioni balneari nel DL Proroghe approvato dal Consiglio dei ministri. La norma è necessaria per dare certezze ai titolari di concessione la cui durata è stata prorogata fino al 2033 con la Legge di Bilancio 2018 e poi confermata con i Decreti Rilancio e Agosto.
L’estensione è stata messa in discussione dalla Commissione Europea con una lettera di messa in mora dell’Italia mentre migliaia di imprese balneari sono ancora in attesa dell’estensione della concessione scaduta nel 2020 per effetto di sentenze dei Tar.
A giudizio di CNA Balneari, pertanto, è urgente la conferma della estensione delle attuali concessioni al 2033, avviare la riforma del demanio marittimo e concludere positivamente una querelle aperta con l’UE da oltre 10 anni che tiene nell’incertezza oltre 30 mila imprese tra stabilimenti balneari, alberghi con spiagge e attività commerciali operanti sul demanio.
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