“Il valore di questo progetto è quello dello scambio di competenze fra generazioni. I ragazzi possono insegnare a noi anziani i segreti del mondo digitale e dei social, che ci hanno spiazzato. Noi possiamo trasmettere loro il valore dell’artigianato e la passione per la piccola impresa e il lavoro autonomo con cui abbiamo fatto grande l’Italia. Risvegliare il desiderio di diventare artigiani, magari digitali, è il più grande regalo che noi anziani possiamo fare ai ragazzi di oggi”. Lo ha affermato il presidente di CNA Pensionati, Giovanni Giungi, concludendo ad Ascoli Piceno la presentazione della nuova edizione di “Tra generazioni. L’unione crea lavoro”.
Il programma, finalizzato alla formazione intergenerazionale e alla promozione del Made in Italy, coinvolge studenti e artigiani in pensione di Lombardia, Marche, Puglia e Umbria. Promossa dalla Fondazione Mondo digitale e da CNA Pensionati in collaborazione con Facebook Italia, l’iniziativa punta a diffondere la condivisione di conoscenze ed esperienze di giovani e anziani per rilanciare il capitale umano, sociale ed economico del nostro Paese.
“Questo progetto ha una potenza innovativa dirompente – ha spiegato il segretario nazionale di CNA Pensionati, Beatrice Tragni – anche perché indica il sentiero dentro il quale ha l’obbligo di incamminarsi la sfida per lo sviluppo futuro del nostro Paese. Questa collaborazione mira a diffondere tra i ragazzi la cultura della piccola impresa e dell’artigianato, il saper fare, la sapienza del Made in Italy, un asso nella manica che l’Italia deve sapersi giocare”.
Per il direttore generale della Fondazione Mondo digitale, Mirta Michilli, “il progetto recupera l’esperienza manuale degli artigiani CNA e attraverso le nuove tecnologie la trasforma in opportunità per la creazione di nuovi business e per il rilancio sociale ed economico dei territori”. Una iniziativa “alla quale noi – ha sottolineato Laura Bononcini, di Facebook Italia – siamo molto contenti di partecipare. Il digitale, del resto, è diventato un motore di sviluppo dell’economia, importante anche per le piccole imprese”.
