Poltrone da parrucchieri e cabine da estetista in affitto a chi, in possesso di titoli abilitativi e requisiti professionali, esercita la propria attività in modo autonomo. Si chiama «Affitto di poltrona», il progetto che porta con sé un duplice obiettivo: combattere il lavoro sommerso e offrire delle opportunità a nuovi professionisti. Se ne parlerà alle 20.15 presso la sede provinciale CNA in via Maiella, 4 nell’incontro promosso da CNA Benessere e Sanità.
Maria Pia Miani e Fabrizio Sassi, consulenti di CNA Interpreta – ASA Consulenza Sixtema s.p.a, spiegheranno perché concedere in affitto una parte del proprio salone può essere una scelta vincente e quali sono le condizioni da rispettare per poterlo fare.
“L’affitto di poltrona – conferma Alessandra Spaggiari, presidente provinciale CNA Benessere e Sanità – rappresenta un nuovo modello di gestione aziendale: chi avrà nel proprio salone di bellezza uno spazio poco utilizzato, potrà ‘affittare la poltrona’, o la cabina nel caso degli estetisti, migliorando la redditività della propria impresa e garantendo maggiori servizi. E giovani acconciatori ed estetisti che non dispongono di propri locali adeguati potranno comunque avviare la loro attività. Riteniamo sia importante parlarne per non far passare il concetto sbagliato che si tratti di ‘un’invasione’ o di una ‘concorrenza sleale’ all’interno del proprio salone”.
“Al contrario – conclude la Presidente Spaggiari – l’affitto di poltrona o cabina porta con sé molti vantaggi: è innanzitutto una risposta all’abusivismo, e poi ne beneficiano tutti, chi mette a disposizione il proprio salone dividendo le spese, chi può partire con la propria attività pagando quindi le tasse e garantendo requisiti professionali, igienico sanitari e una leale concorrenza con le altre imprese, con indubbi vantaggi anche per i consumatori”.
Per informazioni contattare CNA Benessere e Sanità Rif. Teresa Salvino – teresa.salvino@cnare.it – tel. 0522 356395.