Le chiacchiere da barbiere, quel pettegolezzo tutto maschile che accompagna il momento di bellezza dedicato a capelli, barba e baffi, solitamente un divertente miscuglio di sport, politica e sesso, può diventare vitale, grazie alla campagna di prevenzione dedicata alla salute maschile, promossa dalla Cna di Salerno e dalla sezione provinciale della Lilt, con il patrocinio del Comune di Salerno.
Da oggi e per l’intero mese di giugno parte, infatti, “Prevenzione con i baffi, dai un taglio alla paura!”, l’iniziativa per sensibilizzare gli uomini sull’importanza della prevenzione che vedrà come portavoce i barbieri ed i parrucchieri per uomo, associati alla Cna di Salerno. Saranno loro a somministrare ai propri clienti il questionario formulato dalla Lilt, attraverso il quale, rispondendo a quindici semplici domande, verrà stabilito se c’è o meno bisogno di una visita specialistica. Ogni domanda attribuisce un punteggio da uno a tre, in base alla crescente gravità del disturbo :1 per un disturbo ritenuto lieve, 2 se lo si percepisce moderato oppure 3 se il fastidio è considerato severo. Al termine della compilazione se il punteggio totale risulta essere uguale a 15, il paziente è nella norma, se il punteggio totale risulta essere tra 15 e 30 e’ consigliabile confrontarsi con un medico, mentre diventa necessario il parere di uno specialista se il punteggio totale risulta essere maggiore di 30.
Ad effettuarla saranno i medici della Lilt che già nel pomeriggio di oggi, presso la sede provinciale della Cna, trasformata per l’occasione in un attrezzato ambulatorio, si metteranno al lavoro in base ai risultati emersi dai primi test, somministrati proprio ai barbieri e ai parrucchieri salernitani. “Saremo noi i primi a dare il buon esempio- ha dichiarato il presidente della Cna, Sergio Casola- crediamo che iniziative come questa stabiliscano pari opportunità nell’ambito della prevenzione, a lungo considerata solo una necessità per le donne”. La Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ha colto l’opportunità di sfruttare al meglio il rapporto di confidenza che solitamente si instaura tra uomo ed uomo dal barbiere per vincere quel pudore che la maggior parte degli uomini ha quando si deve parlare di problemi dall’ombelico in giù. “L’incapacità di raccontarsi dall’ombelico in giù è forte negli uomini, l’ambiente in cui si vive e lo stile di vita fanno sì che l’ipofertilità, il calo del desiderio e le altre patologie uro-genitali siano in crescente aumento con gravi ripercussioni – ha fatto notare durante la conferenza stampa l’urologo Antonio Brando- anticipare ed arrivare prima significa garantire la guarigione ed alleggerire i costi sanitari e sociali di malattie in crescita”. La CNA e la LILT di Salerno identificano nei saloni di acconciatura maschile il luogo ideale dove il “maschio” possa interrogarsi e riflettere sul proprio stato di salute attraverso la compilazione di un test di autovalutazione anonimo.
“La prevenzione ha un valore fondamentale – ha fatto presente il presidente provinciale della Lilt, Giuseppe Pistolese -basti pensare che in Italia il tumore alla prostata è la patologia oncologica più frequente tra i soggetti di sesso maschile e rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età. Questa patologia, se diagnosticata in tempo, può essere curata con successo: la speranza di sopravvivenza a 5 anni si avvicina al 90% e la percentuale è ancor più elevata se la diagnosi avviene in uno stadio precoce”. Purtroppo, però, il numero di italiani che si sottopone a visite urologiche periodiche è ancora molto basso; raramente ci si reca da uno specialista, se non già in presenza di sintomi. Questa campagna di prevenzione prova ad abbattere un muro e a costruire un percorso che si inserisce nel cammino già da tempo intrapreso dalla Cna, sia in ambito nazionale che locale, di dare uno scopo anche sociale alle attività artigianali del settore del benessere. Ed un plauso per l’iniziativa è stato rivolto dall’assessore al Commercio, Dario Loffredo: “Esprimo apprezzamento per la simpatia e la singolarità di questa iniziativa- ha detto Loffredo- tutti i segnali che vanno nella direzione della prevenzione sono fondamentali e vanno incoraggiati”.