La Commissione europea ha pubblicato le proprie previsioni economiche d’autunno per il 2020, l’analisi periodica relativa ai livelli annuali e trimestrali del PIL e dell’inflazione per l’anno in corso e l’anno successivo per tutti gli Stati membri e per la zona euro. A livello generale, le analisi della Commissione rilevano una contrazione dell’economia della zona euro del 7.8% nel 2020, per poi crescere del 4.2% nel 2021 e del 3% nel 2022; l’economia dell’Ue a 27 è prevista contrarsi del 7.4% nel 2020, per crescere del 4.1% nel 2021 e del 3% nel 2022.
Nel focus paese relativo all’Italia, la Commissione rileva:
- una riduzione del PIL nel corso del 2020 pari al 10%. Per poi vedere una crescita nel 2021 del 4% e del 2.5% nel 2022;
- la copertura estesa per i regimi di integrazione salariale (Cassa integrazione) e il divieto di licenziamento fino all’inizio del prossimo anno dovrebbero evitare gravi perdite di posti di lavoro nel 2020. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è atteso in crescita ad oltre l’11%;
- una leggera discesa dell’inflazione nell’anno in corso, con una risalita nel corso del 2021 fino ad una media, nel 2022 dell’1%;
- un aumento del rapporto debito/PIL dal 134.7% nel 2019 a circa il 159.5% nel 2020 prima di scendere lentamente a circa il 159% nel 2022.
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