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Progetto energia: oltre 600.000 euro di risparmio per le imprese

I costi energetici pesano sempre più sulle imprese. Per dare loro una risposta concreta CNA ha attivato negli ultimi anni un servizio innovativo: il Progetto Energia. È interessante vedere il bilancio dell’attività realizzata nel 2015, che dà modo di capire anche come cambiano i consumi delle imprese. Il Progetto Energia funziona con la logica di un gruppo d’acquisto, che permette di avere prezzi molto più bassi grazie alla competizione tra fornitori, sia per quanto riguardo l’energia elettrica che il gas.  I risparmi per le aziende arrivano fino al 30%. Un cambiamento organizzativo e anche culturale da parte delle imprese, che però ne sono estremamente soddisfatte: lo dimostra il fatto che il 98% degli aderenti ha rinnovato il contratto. Nel 2015 CNA Forlì-Cesena ha garantito oltre 600.000 euro di risparmio su costi di energia elettrica e gas alle imprese associate che hanno aderito al Progetto Energia.

Come spiega Enrico Villa, responsabile del progetto: “le imprese sono sempre più attente e informate in materia. Ne è prova il fatto che apprezzano molto il nostro servizio di controllo e monitoraggio mensile delle fatture relative alle bollette di luce e gas: analizzando la spesa storica, viene realizzata una verifica sulla congruità dei consumi e relativi importi. L’errore, per non dire altro, è dietro l’angolo e in questo modo le imprese sono tranquille e tutelate”.

CNA è attiva a tutti i livelli sul tema dell’energia: in questi giorni una campagna nazionale chiede che l’importo delle bollette elettriche corrisponda ai consumi aggiornati, perché le imprese non possono vivere nell’incertezza. Stime e conguagli sulle bollette elettriche stanno mettendo in difficoltà molte imprese, arrivando a comprometterne, nei casi più gravi, la stessa attività. CNA ha deciso di scendere in campo per porre fine a questo disservizio. Secondo l’Osservatorio sull’energia della CNA, oltre un quarto delle bollette ricevute da micro e piccole imprese non rispecchia la reale situazione dei consumi. Nel dettaglio, il 20% delle bollette è relativo a un conguaglio, vale a dire che può riguardare anche consumi di 5 anni prima, in quanto la legge concede all’operatore elettrico fino a un lustro di tempo per la contabilizzazione. Nel 6% dei casi il consumo è solo stimato.

I problemi emergono soprattutto quando l’impresa non si trova di fronte un operatore integrato (distributore e venditore insieme). Nel mercato regolato dall’Autorità per l’Energia, infatti, dove il soggetto che fornisce l’elettricità è lo stesso distributore, la quota di bollette emesse sui consumi effettivi sale all’86,6%. CNA chiede che la pratica dei conguagli e delle stime finisca, perché imprese non possono vivere nell’incertezza. I nuovi strumenti di misurazione dei consumi, contatori sempre più sofisticati, possono, e devono, evitarlo. Sollecita, inoltre, l’Autorità per l’Energia a realizzare in tempi brevissimi il Sistema informativo integrato, che potrebbe risolvere definitivamente il problema. Nel frattempo, è necessario ridurre a non più di due anni la prescrizione e permettere una congrua rateizzazione delle maxi-bollette.

Per approfondimenti sullo Sportello Energia CNA è possibile rivolgersi a Enrico Villa (tel. 0543 770166, email enrico.villa@cnafc.it).

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