Sono all’esame del Parlamento due proposte di legge per la modifica della governance di INPS e INAIL. A Partire dal 2010, infatti, sono confluiti nell’INPS e nell’INAIL gli Istituti IPOST, IPSEMA, ISPESL, ENPALS E INPDAP e tali confluenze hanno portato alla costituzione di due poli della previdenza (INPS) e della salute (INAIL) che oggi gestiscono circa il 15-16% del Prodotto Interno Lordo italiano.
Tale proposta di Riforma si propone di migliorare il modello di governance dei due Istituti, con l’obiettivo di produrre un migliore e più efficiente riconoscimento dei diritti previdenziali e assistenziali dei cittadini.
La CNA, audita alla Commissione Lavoro della Camera, ha accolto con favore l’obiettivo di rafforzare la separazione delle funzioni di indirizzo e vigilanza con quelle di tipo amministrativo e gestionale, auspicando che la nuova normativa possa affidare al CIV (consiglio di indirizzo e vigilanza, costituito dai rappresentanti delle organizzazioni datoriali e sindacali) un reale e fattivo compito di indirizzo politico e strategico per la vita degli Enti, invertendo l’attuale tendenza che ha portato ad una marginalizzazione della spinta propulsiva delle Parti Sociali. Soltanto consentendo un loro maggiore coinvolgimento nella messa a punto delle politiche di welfare, sarà possibile andare effettivamente incontro alle esigenze dei soggetti – Imprese e Lavoratori – direttamente interessati dalle funzioni dei due istituti.
Per questo motivo, la CNA ha espresso un forte dissenso rispetto all’attuale proposta di ridurre in numero dei componenti del CIV, ribadendo la necessità di garantire la più ampia partecipazione e il pluralismo democratico per un miglior orientamento delle risorse e assicurare migliori contenuti sociali alle attività di INPS ed INAIL. Del resto, solo chi rappresenta le aziende ed i lavoratori è in grado di monitorare e cogliere l’evolversi delle nuove esigenze del mondo del lavoro e, quindi, può offrire agli Enti pubblici previdenziali ed assicurativi conoscenze capaci di migliorare l’efficienza e l’efficacia della propria azione.