“Nel leggere l’elenco dei dirigenti presenti nell’amministrazione pubblica (sanità esclusa) e nel fare la somma dei singoli stipendi si raggiunge un importo superiore ai 4 milioni di euro. Gli incentivi economici a bando per le 58.000 aziende dell’Alto Adige per l’anno 2017 hanno un budget di 6 milioni di euro.
Se confrontiamo questi due dati verrebbe da dire che c’è qualcuno che prende troppo e qualcuno che prende poco”. Lo afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV dell’Alto Adige.
“Non si vuole cadere con facilità nel populismo estremo – prosegue Corrarati -. Pagare bene una prestazione, un lavoro, a persone di merito e di capacità deve essere alla base di una economia stabile e sana, di una società che vuole crescere. Il vero punto è capire se la piramide organizzativa e gestionale della Provincia Autonoma di Bolzano possa sostenere oggi e soprattutto domani il numero dei dirigenti presenti. Il tema non è quanto deve essere il compenso annuale di uomini e donne che hanno elevate responsabilità, semmai quale deve essere il vero numero di dirigenti in una Provincia che, seppur Autonoma, ha un bacino di 500.000 abitanti. Semplificare e ridurre le spese nel sistema pubblico passa probabilmente anche per una ristrutturazione dell’organizzazione del lavoro e del numero di dirigenti necessari”.
Il presidente di CNA-SHV rimarca che “le spese correnti nel bilancio provinciale superano il 70% e pertanto per poter dare adeguati aiuti a imprese, anche e attraverso la defiscalizzazione, e al sistema sociale, necessita agire soprattutto sull’apparato amministrativo attraverso una semplificazione del numero di uffici e relative figure di vertice. Vertici ben capaci, ben pagati, ma che sappiano nello stesso tempo dare redditività al sistema pubblico ricalibrando i numeri di dirigenti e relativi ruoli. Le nostre imprese stanno facendo così. Ci provi anche la Pubblica Amministrazione”.