Il 16 marzo l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare contenente i chiarimenti e le linee guida per l’applicazione del credito d’imposta attribuito alle imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca & sviluppo.
L’agevolazione, prevista dalla Legge di stabilità 2015, riguarda le spese sostenute a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Nell’interpretazione del decreto ministeriale di attuazione della norma (Decreto MEF del 27.05.2015), l’Agenzia ha individuato alcune importanti aperture che consentono di allargare la portata dell’intervento:
- possono beneficiare dell’incentivo anche le reti – soggetto e i consorzi. Potranno richiedere l’agevolazione anche le imprese costituite successivamente al periodo d’imposta in corso al 31.12.2014;
- le attività di R&S ammissibili possono essere svolte anche in ambiti diversi da quello scientifico e tecnologico (es. storico, sociologico etc…);
- nelle spese relative ai contratti di ricerca (agevolate al 50%) possono rientrare anche i compensi corrisposti per l’attività di ricerca svolta da professionisti in totale autonomia di mezzi ed organizzazione;
- infine, come la nostra Confederazione aveva in più occasioni sollecitato, nell’agevolazione del 25% relativa all’acquisizione di competenze tecniche e privative industriali, sono state esplicitamente incluse le spese per il “personale tecnico” non altamente qualificato impiegato nelle attività di R&S.
In allegato il testo della circolare e la scheda di sintesi aggiornata.