“Comune che vai burocrazia che trovi”

  • Data di pubblicazione: Ottobre 2018
  • Autore:  Dipartimento Relazioni Istituzionali e Affari Legislativi
  • Area Tematica:  Burocrazia
  • Tipologia:  Osservatori Periodici
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Mappare con puntualità gli oneri di chi vuole aprire un’attività è fondamentale sia per avere un quadro completo degli obblighi da rispettare, che per avviare una disamina sullo stato di salute della macchina burocratica, anche in considerazione dei diversi interventi legislativi, circa 20, che si sono susseguiti negli ultimi vent’anni. Per effettuare al meglio la misurazione sono state selezionate alcune attività tipiche dell’artigianato e del commercio (acconciatore, bar, gelateria, autoriparazione e falegnameria), spesso non trattate da altri studi che trattano il tema dell’avvio di impresa.

L’indagine ha messo in evidenza che le imprese, specie quelle di piccole dimensioni, devono affrontare un lungo percorso ad ostacoli che si traduce, tra costi diretti e tempo perso, in un onere annuo che, mediamente, arriva a pesare fino a quasi il 40% dei profitti lordi, per un valore complessivo medio di 33 miliardi di euro.

Cos’è l’osservatorio burocrazia CNA?

La semplificazione richiede un approccio multidimensionale: normativo, amministrativo, organizzativo, senza dimenticare la centralità del rafforzamento della collaborazione tra i livelli istituzionali nella fase di implementazione delle norme. Per questo lo scopo dell’osservatorio “Comune che vai burocrazia che trovi” è analizzare gli adempimenti di carattere amministrativo e le differenze esistenti a livello locale che incontra ogni aspirante imprenditore nel momento cruciale dell’avvio dell’attività.

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