Abstract
L’imprenditoria femminile è una realtà di grande valore per l’economia nazionale. Secondo i dati Unioncamere, oltre un quarto dei ruoli imprenditoriali italiani sono coperti da donne: per la precisione, 2,8 milioni in termini assoluti equivalenti al 26,8% del complesso di titolari, amministratori e soci d’impresa del nostro Paese.
Il settore dove operano principalmente le donne imprenditrici è quello dei servizi e, in particolare, i servizi alla persona (parrucchieri, centri estetici, tinto-lavanderie) nel quale il tasso di imprenditorialità femminile raggiunge il 52%. La presenza femminile è maggiormente rimarchevole nell’ordine in: turismo (35,9%), agricoltura (29,3%), commercio (27,2%).
A livello territoriale, i tassi di imprenditorialità femminile più consistenti si registrano nelle regioni del Centro e del Nord-Ovest del nostro Paese. Il peso relativo delle donne a livello regionale è all’apice in Val d’Aosta (30,5%), Umbria (29,7%), Molise (29,5%), Abruzzo (28,9%) e Piemonte (28,7%). All’opposto si situa il Trentino Alto Adige, con una quota del 23,6%.
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