Le forti spinte inflazionistiche materializzatesi nel corso del 2022 hanno portato diverse parti sociali a invocare una riduzione del cuneo fiscale per contrastare la perdita di potere di acquisto delle famiglie e il peggioramento della competitività delle imprese italiane causate dai recenti rincari della bolletta energetica e di diverse materie prime. La misura, per la quale erano stati già destinati ben 8 miliardi nella Legge di Bilancio per il 2022, troverà sicuramente molto spazio anche nel dibattito di politica economica che precederà l’approvazione della prossima Legge di Bilancio.
Al di là di quelli che saranno gli intendimenti del Governo per sostenere l’economia in questa delicata fase congiunturale, il cuneo fiscale è ormai da molti anni al centro del dibattito di politica economica italiana. Il suo livello, oltre a essere ritenuto troppo elevato da molti, risulterebbe una delle principali cause della bassa crescita dei salari degli ultimi venti anni.
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