PANDEMIA ED ECONOMIA. SECONDA FASE: L’ITALIA DIVISA IN ZONE LIMITA I DANNI

Superata un’estate di calma apparente, caratterizzata da un basso numero di ricoveri ospedalieri causati dal Covid-19, nelle ultime settimane di ottobre l’Italia è stata investita da una seconda ondata di contagi. Dinanzi alla recrudescenza del virus il Governo si è trovato nuovamente nella difficile condizione di dovere adottare misure restrittive per contenere la pandemia.

A differenza di quanto fatto in primavera questa volta si è deciso di adottare un lockdown “selettivo”. Di fatto, con il Dpcm del 3 novembre, unitamente alle ordinanze del Ministero della Salute, l’Italia è stata divisa in “aree” nelle quali vengono applicate norme più o meno restrittive a seconda della pressione dei ricoveri da Covid-19 sulle strutture sanitarie. Le Aree Gialle sono quelle nelle quali il rischio da contagio può essere definito basso, le Aree Arancioni identificano un rischio intermedio, le Aree Rosse un rischio alto.

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