Due a zero: è il risultato dell’eterno braccio di ferro delle semplificazioni contro la cattiva burocrazia. A vincere sono state questa volta le prime, dopo un lavoro di anni. Oggi la Conferenza unificata Stato-Regioni-Autonomie locali ha raggiunto infatti l’accordo definitivo sulla modulistica standard necessaria per esercitare attività commerciali, di estetica e di acconciatura e sui moduli edilizi semplificati previsti dal Decreto Scia 2. Una piccola rivoluzione, un tassello importantissimo della riforma Madia: per la prima volta da un capo all’altro dell’Italia finisce la babele dei documenti e delle informazioni necessarie alle piccole imprese e ai cittadini. Un traguardo raggiunto grazie all’azione di coordinamento del ministero per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, in particolare del Dipartimento Funzione pubblica, e alle sollecitazioni e ai suggerimenti arrivati dalle associazioni di categoria, a cominciare dalla Cna. Una vittoria ottenuta, però, nella partita di andata. Ora ci attendiamo il risultato pieno: il recepimento in tempi rapidi da tutti gli enti locali dell’intesa siglata oggi sulla modulistica standard. Solo allora potremo registrare il decisivo passo in avanti lungo la strada della trasparenza e della certezza nei rapporti tra imprese, cittadini e Pubblica amministrazione.