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Regionale Lombardia – Regolamento per l’attività di estetica

Deliberazione n° X/4123 – approvazione ai sensi della L.R. 73/1989, della proposta di “Regolamento per l’attività di estetista” (richiesta di parere alla Commissione Consiliare)

L’Unione CNA Benessere e Sanità della Lombardia, rappresentata dalla Vice Presidente Regionale  Brigida Stomaci,  è intervenuta il 12 novembre scorso all’Audizione convocata dal Presidente della IV Commissione Attività Produttive e Occupazione – Dott. Angelo Ciocca –  per discutere nel merito dell’“Approvazione, ai sensi della l.r. n. 73/89, della proposta di regolamento per l’attività di estetista.”

 

Il testo del regolamento estetica deliberato dalla Giunta e oggetto di parere obbligatorio della IV commissione attività produttive  è il risultatoha esordito la Vice Presidente Brigida Stomaci intervenuta per illustrare gli emendamenti e le osservazione alla bozza di Regolamento proposto ”di un lungo percorso che si è avviato da alcuni anni  per disciplinare l’attività di estetica in conformità con la legge 1/90 e s.i., e rispetto alla quale  CNA Benessere e Sanità della Lombardia  ha proposto nelle fasi   di elaborazione diverse proposte che in parte sono state recepite”.

 

Il settore estetica in questo momento più che in altriha proseguito  la Vice Presidente – risente della concorrenza sleale di “lavoratori autonomi” che esercitano nel sommerso, ma anche di attività, lecitamente svolte dopo la frequenza di  brevi corsi, sotto denominazioni che escludono o meglio eludono, l’applicazione della legge nazionale estetica 1/90.”

 

“Le incertezze interpretative e la mancanza di aggiornamento della legge 1/90 alle nuove esigenze di mercato, sulle quali a livello nazionale si sta lavorando  – ha sostenuto  Brigida Stomaci – nonché le nuove competenze riconosciute ai Suap per l’apertura degli esercizi, comportano una regolamentazione comunale diversificata e in alcuni casi contrapposta. Nonostante il regolamento che si sta discutendo non soddisfi completamente le aspettative della categoria rappresentata,  si può comunque affermare che alcune specifiche novità  regolamentari sono positive e da considerarsi un valore aggiunto per il settore e, si auspica, anche per i Comuni che sono chiamati ad aggiornare i regolamenti locali. Le Motivazioni per le quali auspichiamo un regolamento in linea con le attuali esigenze del mercato e della categoria sono, in primis, per garantire al consumatore la sicurezza sulla qualità del servizio svolto, come può dimostrare il costo alla collettività di esecuzioni del servizio svolte con poca preparazione tecnica e competenza. Portiamo ad esempio il regolamento sul tatuaggio e piercing che, non indicando il numero di ore necessario per la formazione sta producendo una grossa quantità di operatori “informati” sulle procedure igieniche ma non “formati” all’esecuzione tecnica e artistica e, soprattutto non “istruiti” sulle conseguenze negative, a livello tecnico, igienico e legale, che un tatuaggio e un piercing mal eseguito può provocare.”

In allegato il Documento dell’Unione Benessere  – Settore Estetica  –  di CNA Lombardia contenente le “Osservazioni e gli Emendamenti “ al testo del Regolamento regionale estetica, illustrato e consegnato al Presidente della IV Commissione .

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