Istituzione Fondazione “Imprese e competenze per il Made in Italy”
Problema
Carenza del raccordo tra imprese e mondo della formazione
Risultato
Nasce con la finalità di diffondere la cultura del Made in Italy tra gli studenti e di promuovere un raccordo più stretto tra le imprese e il mondo della formazione la Fondazione “Imprese e competenze per il Made in Italy”, istituita dall’articolo 19 della legge quadro sul Made in Italy e con decreto 26 novembre 2024.
In particolare la Fondazione promuoverà e potenzierà l’offerta formativa del nuovo Liceo del Made in Italy, in coerenza con le specifiche vocazioni dei diversi distretti produttivi.
Tra i suoi scopi statutari, la Fondazione inoltre curerà:
• l’esposizione nazionale permanente del Made in Italy
• il premio annuale “Maestro del Made in Italy”
• la creazione di sinergie per mettere a sistema domanda e offerta di competenze.
Norma
Decreto 26 novembre 2024
Inizio attività 10 aprile 2025
Marchio storico Internazionale
Problema
Mancanza del riconoscimento del marchio storico di interesse nazionale, istituito con il decreto 10 gennaio 2020, nei mercati esteri.
Risultato
Con il decreto del 28 febbraio 2025 si acquisisce la facoltà di utilizzare, per finalità commerciali e promozionali il logo “Marchio storico di interesse nazionale”, istituito con il decreto del 10 gennaio 2020, per le imprese che intendano utilizzarlo sui mercati internazionali il logo “Italian Historical Trademark”
Norma
Decreto 28 febbraio 2025
Appennini, bando da 13 milioni a sostegno del turismo montano.
Problema
Necessità di continuare a sostenere la crescita e il recupero delle potenzialità dell’offerta turistica montana del sistema Appennini provato a dalla mancanza di precipitazioni nevose nel 2023 e nel 2024.
Risultato
Nuovo bando con altri 13 milioni di euro disponibile per l’intero comprensorio montano degli Appennini.
Il nuovo intervento del Dicastero va a sostegno del turismo nei Comuni all’interno di comprensori e aree sciistiche della dorsale appenninica colpiti dalla diminuzione delle presenze turistiche, causata dalla mancanza di precipitazioni nevose, nel periodo che va dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024.
Norma
Bando Ministero del Turismo.
CIN Alberghi, pari al 85,85% di copertura nazionale.
Problema
Raggiungere la più ampia copertura nazionale per l’inserimento delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi nella Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR) per l’ottenimento del Codice Identificativo Nazionale (CIN).
Risultato
Sono arrivate a 625.540, grazie anche al lavoro di sensibilizzazione di CNA verso le imprese delle ricettività associate, le strutture registrate nella Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR) pari a 537.006 Codici Identificativi Nazionali (CIN) rilasciati (di cui 9.765 in verifica amministrativa) pari al 85,85% su tutto il territorio nazionale.
Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) riporta l’indicazione della tipologia di alloggio, della Regione, della provincia e del comune di ubicazione.
Ai fini dell’identificazione delle strutture, ciascun Codice Identificativo Nazionale è contraddistinto da una sequenza numerica univoca generata in modo casuale.
Nella Banca Dati, per ogni struttura, sono riportati:
a) tipologia di alloggio;
b) ubicazione della struttura/immobile;
c) capacità ricettiva, intesa come posti letto;
d) estremi dei titoli abilitativi (e al titolo della disponibilità dell’alloggio per gli affitti brevi), ai fini dell’esercizio dell’attività ricettiva, dalla normativa nazionale, regionale e provinciale, in materia urbanistica, edilizia, ambientale, di pubblica sicurezza, di prevenzione incendi, igienico-sanitarie e di sicurezza nei luoghi di lavoro;
e) soggetto che esercita l’attività ricettiva, anche in forma di locazione breve;
f) Codice Identificativo Regionale, ove adottato, e Codice Identificativo Nazionale.
Norma
Realizzazione e gestione della Banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi frutto dell’accordo del Ministero del Turismo con Regioni e province autonome per l’interoperabilità delle banche dati regionali nonché del confronto e della collaborazione delle associazioni del settore turismo, tra cui CNA.
Sistemi di impresa e fabbisogni formativi nel turismo, al via le lezioni.
Problema
Necessità di dare risposta ai fabbisogni formativi nel comparto turistico e nei settori afferenti, tra cui innovazione, ricerca, sviluppo e attività di tirocinio.
Risultato
Al via le lezioni del laboratorio – per l’anno accademico 2024-2025 – sui “Sistemi di impresa, turismo e produzione enogastronomica” attivato, nell’ambito del corso di studi triennale in Scienze del Turismo dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
La collaborazione finalizzata alla realizzazione di progetti di ricerca e di formazione con priorità nel turismo e nell’enogastronomia avrà ad oggetto, anche, i fabbisogni formativi nel comparto turistico e nei settori afferenti, tra cui innovazione, ricerca, sviluppo e attività di tirocinio.
Norma
Accordo siglato tra CNA e Università degli studi di Tor Vergata- Roma
Realizzata la filiera CNA del turismo all’aria aperta
Problema
Necessità di creare rappresentanza, attrattività associativa e utilità di sistema verso le imprese che si occupano di turismo all’aria aperta comprese le esperienze nel settore.
Risultato
Costruita la filiera delle imprese del turismo all’aria aperta e dell’esperienziale nel sistema CNA attraverso la partecipazione a Open outdoor experiences – Paestum: salone di livello nazionale che racchiude le principali realtà dell’universo dell’outdoor suddivise nelle seguenti quattro aree tematiche:
OpenLand, dedicata ai territori con particolare riferimento ai parchi;
OpenTourism, mirata al mondo dell’associazionismo, all’offerta specializzata, ai percorsi naturalistici e storici culturali e ai percorsi rurali agroalimentari;
OpenTrade, focalizzata su attrezzature, servizi e tutto l’ampio mondo dell’indotto;
OpenVillage, votata alla rappresentazione delle maggiori attività sportive sostenibili e all’aperto.
Norma
CNA partner di Open Outdoor Experience
Certificazioni sostenibilità per il Turismo, è possibile richiedere i voucher anche il per 2025
Problema
Necessario, anche per il 2025, ottenere i voucher per il conseguimento delle certificazioni di sostenibilità per le strutture ricettive, anche non imprenditoriali, nonché alle imprese delle filiera del turismo.
Risultato
E’ possibile, anche per il 2025, presentare presso apposita piattaforma del Ministero del Turismo la domanda di ottenimento del voucher per il conseguimento delle seguenti certificazioni di sostenibilità:
EU Ecolabel; EMAS; UNI ISO 20121:2013: Sistemi di gestione sostenibile degli eventi – Requisiti e guida per l’utilizzo; UNI EN ISO 14001:2015: Sistemi di gestione ambientale – Requisiti e guida per l’uso; UNI ISO 13009:2018: Turismo e servizi correlati – Requisiti e raccomandazioni per le attività in spiaggia; UNI CEI EN ISO 50001:2018: Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso; UNI ISO 21401:2019: Turismo e servizi correlati – Sistema di gestione per la sostenibilità nelle strutture ricettive – Requisiti.
Norma
La misura si riferisce al Fondo istituito dall’art.1, comma 611, della legge 29 dicembre 20222, n. 197.
Spiagge, necessario modificare l’obbligo e rendere più efficace il salvamento fuori dal periodo di apertura degli stabilimenti balneari.
Problema
Necessità di semplificare quanto contenuto nelle ordinanze di sicurezza balneare, riguardanti al momento alcune regioni costiere, in materia di organizzazione del servizio di salvataggio e di assistenza bagnanti anche al di fuori della stagione balneare strettamente intesa come quella estiva in occasione dell’apertura delle strutture per finalità diverse dalla balneazione.
Il provvedimento, così come inteso, risulterebbe di difficile applicazione per la carenza di personale in periodi dell’anno (autunno – inverno – primavera) dove non si svolge attività di balneazione.
Resterebbero, inoltre, a carico di titolari di ristoranti ricadenti sul demanio marittimo e aperti anche durante il periodo non strettamente estivo l’assunzione di responsabilità per l’organizzazione del servizio di salvamento o in alternativa la predisposizione di un’idonea valutazione del rischio attraverso un piano di sicurezza che viene già predisposto, sempre da parte degli operatori economici interessati, durante la stagione estiva e nel corso del periodo intercorrente tra l’apertura e la chiusura delle attività di balneazione, generalmente tra maggio e settembre.
Risultato
Ottenuta un’attenuazione della misura con la predisposizione di un’efficace attività di monitoraggio riducendo gli aggravi di carattere burocratico ed economico per i soggetti interessati.
Norma
Ordinanze Balneari – regioni costiere interessate alla misura – Tavolo di consultazione tenuto presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Montagna Italia, un intervento per rilanciare il turismo montano
Problema
Necessaria maggiori misure di sostegno per il settore del turismo della montagna.
Risultato
Stanziati oltre 88 milioni di euro per rilanciare il turismo montano italiano attraverso programmi di investimento mirati.
Le misure riguardano:
1. Da “Una montagna di esperienze: Turismo Sostenibile sul sentiero Italia CAI in Piemonte” (oltre 800 mila euro)
2. 2 milioni di euro in Calabria
3. “Esperienze tra natura e benessere” in Abruzzo (più di 1,9 milioni di euro)
4. “Destinazione Mugello” in Toscana (81 mila euro)
“Montagna Italia” ha riscosso un enorme seguito, registrando 326 progetti presentati (per un ammontare complessivo di finanziamenti richiesti pari a circa 438 milioni di euro, di molto al di sopra della dotazione disponibile), di cui 57 sono stati ammessi a finanziamento.
Si tratta di un’iniziativa nella più ampia strategia a supporto del turismo montano e sostenibile, mettendo a disposizione quasi 510 milioni di euro complessivi, tra fondi per impianti di risalita e innevamento artificiale e sostegni alle imprese turistico-ricettive, termali e ristorative della dorsale appenninica.
Con ‘Montagna Italia’ l’80% delle risorse sono destinate al Sud e il 20% al Centro-Nord al fine di
sostenere tutte le attività imprenditoriali presenti sul territorio nazionale;
promuovere sia le attività di rete tra le imprese turistiche che il partenariato pubblico-privato;
incentivare la promozione di prodotti tipici e del turismo esperienziale;
far leva sul Tourism Digital Hub per amplificare la diffusione e la visibilità delle iniziative attraverso l’innovazione digitale.
Norma
“Montagna Italia” intervento del Ministero del Turismo.
Milleproroghe, turismo: adeguamento norme sicurezza e antincendio
Problema
Necessario snellimento burocratico e tempi adeguati per le strutture ricettive con oltre 25 posti letto che devono adeguarsi entro il 31 dicembre 2026 alle norme di prevenzione incendi.
Risultato
L’adeguamento alla norma va effettuato presentando una SCIA parziale entro il 31 dicembre 2025, che dimostri il rispetto di almeno otto specifiche prescrizioni tecniche.
Mentre, la scadenza per la presentazione della SCIA antincendio per i rifugi alpini e per gli impianti di risalita alle norme di sicurezza è stata prorogata al 31 dicembre 2025.
Norma
Pacchetto di misure di interesse per il settore turistico, sono dettagliate negli articoli del D.L. 202/2024