L’assegnazione delle spiagge precedentemente gestite dalla Lerici Mare, a seguito della liquidazione della società partecipata stessa, non è ancora stata definita e il tempo stringe; non si può concordare con quanto dichiarato da un operatore turistico come Buticchi.
Pur considerando la linea intrapresa dal Comune nelle proprie rivendicazioni economiche come legittima, è utile ricordare che i gestori, soci della partecipata comunale, hanno sempre mantenuto gli impegni presi e condotto con attenzione e cura le aree del litorale in affidamento.
Ora il problema è la vicinanza temporale all’inizio della stagione balneare e l’esigenza di trovare nuovi affidatari in grado di assicurare un livello di gestione adeguato al precedente, considerando che un’impresa turistica balneare è un’attività che richiede professionalità ed investimenti in attrezzature e beni e personale addestrato. La capacità attrattiva e la valutazione di una destinazione turistica sul mare è dato spesso dal livello qualitativo delle imprese che operano nel settore balneare.
E’ bene ricordare anche che affidarsi a meri calcoli di apparente convenienza economica espone a rischi notevoli le amministrazioni e i beni oggetto di concessione. Il recente ‘Caso Lamia’ deve indurre a riflettere: non sarebbeauspicabile che, per qualche euro in più, Portovenere finisse per patire un nuova ferita come quella delle rovine dell’hotel San Pietro. L’affidabilità dei gestori deve essere la variabile imprescindibile per ogni assegnazione. Assai più che il luccichio di offerte scintillanti che spesso rimangono allettanti solo sulla carta.
Si sollecita pertanto l’amministrazione comunale lericina nel lavorare per tempo, certi della volontà e capacità di compiere scelte adeguate al mantenersi e affermarsi ulteriormente della capacità attrattiva del litorale di Lerici. In caso contrario, sarebbe forse opportuno sedersi nuovamente al tavolo con i vecchi concessionari e negoziare una proroga di almeno una stagione, assieme ai punti che l’amministrazione desidera rivedere. Questo rispecchia l’interesse di tutte le parti coinvolte ed i fruitori del mare prima di tutti.