L’attuale sistema previdenziale necessita di rivedere alcune rigidità della legge Fornero, studiando meccanismi di flessibilità, per anticipare l’accesso al pensionamento e consentire, così, anche una più efficace programmazione del turn over. Si ritiene fondamentale, però, che ogni e qualsiasi ipotesi di correttivo di flessibilità, pur necessaria, venga elaborata sulla base di stime puntuali che individuino un adeguato coefficiente di penalizzazione per l’anticipazione mantenendo l’equilibrio generale del sistema: è quanto affermato da Rete Imprese Italia in occasione dell’audizione odierna presso la Commissione Lavoro della Camera sulle proposte di legge per la flessibilità pensionistica.
Non si può, invece – prosegue Rete Imprese Italia – percorrere la strada di una maggiore tassazione, che deve peraltro essere ridotta al fine di rafforzare i primi segnali di ripresa economica dopo un periodo di crisi particolarmente prolungato, nè quella della eccessiva solidarietà o cancellare meccanismi di equilibri. Qualora ciò avvenisse, infatti, ci si troverebbe costretti ad intervenire nuovamente su tale versante a danno della stabilità delle regole e della possibilità per aziende e lavoratori di programmare con certezza il proprio futuro.