La riapertura del Multiplex di Pesaro, dopo quella dei giorni scorsi di Ancona, rappresenta non solo il ritorno ad una normalità perduta ma una ripartenza nel segno della speranza e la dimostrazione che il cinema è più vivo che mai. Lo testimoniano l’attesa e l’interesse di appassionati e cinefili della provincia che attendevano con trepidazione la riapertura delle sale; i primi luoghi pubblici a chiudere i battenti e tra gli ultimi a riaprire a causa della pandemia.
Per CNA Cinema e Audiovisivo Marche la riapertura al pubblico del Multiplex di Pesaro – una delle più grandi multisale delle Marche – che ritorna sotto il controllo del gruppo Giometti Cinema dopo anni di gestione di Uci Cinema, rappresenta un passaggio importante e straordinario. Non solo perché segna il ritorno della gestione ad una famiglia che ha fatto del cinema una passione prima che un lavoro, ma perché riporta delle strutture importanti (almeno 55 schermi nelle Marche), nelle mani di un gruppo che negli anni ha investito molto sul territorio aprendo multisale all’avanguardia non solo nelle Marche ma anche in Emila Romagna e Toscana.
Ed ancora perché nel progetto culturale del gruppo – in accordo con CNA Cinema e Audiovisivo Marche – si potranno aprire in futuro opportunità anche per le produzioni e gli autori marchigiani. L’idea infatti è quella di mettere a disposizione schermi e sale anche a film di produzioni e autori marchigiani che magari non godono dei normali canali di distribuzione ma che potranno essere inseriti accanto alla normale programmazione delle Multisale.
Per CNA Cinema e Audiovisivo Marche si tratta di un momento straordinario per l’intero settore alle prese con una ripartenza ancora piena di incertezze ma comunque ricca di iniziative e opportunità.
Le imprese marchigiane del comparto, dopo molti mesi di stop, hanno ripreso a pieno ritmo le produzioni. Le Marche sono diventate un set naturale per film, fiction, documentari. Difficile elencarle tutte. Dopo il film Come Niente della Guasco di Ancona le cui riprese erano iniziate dopo il primo lockdown, sono partiti altri set importanti ad Ascoli con L’Ombra del giorno per la regia dell’ex presidente onorario Giuseppe Piccioni. Ed ancora Digitare il codice segreto di Neri Marcorè e Criminali si diventa, primo esempio di co-produzione di imprese delle Marche iscritte a CNA Cinema (Sydonia production di Fermo; Subway Lab di Jesi; He.go film di Fano). E poi ancora Benelli su Benelli, il docufilm-fiction sul pilota Tonino Benelli che sarà portato a Los Angeles dalla Genoma; altra impresa iscritta a CNA Cinema. Fino alle riprese di Mascherine con Alessandro Haber in questi giorni a Gradara.
Insomma tanti cantieri creativi che dimostrano la vitalità di un settore che conta oltre 250 imprese ed un indotto di oltre un migliaio di lavoratori. Un comprato importante che dà lustro e valore al territorio delle Marche e che merita di essere sostenuto da una adeguata e robusta azione da parte della Regione e delle istituzioni locali.
Per questo CNA Cinema e Audiovisivo Marche auspica che possa essere presto varata una nuova legge regionale sul Cinema e che possano essere date risorse certe e costanti ad un settore importante non solo per la cultura e la promozione del territorio ma anche per l’economia della regione.
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