Il settore dell’autotrasporto è particolarmente importante per la tenuta economica del Paese. Lo ha ricordato anche la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, intervenendo all’assemblea annuale della CNA. Un settore che, pur avendo continuato ad operare per garantire la catena degli approvvigionamenti sin dall’inizio della pandemia, ha subito gravi perdite.
Ma quali sono le politiche necessarie per il settore e quali gli interventi da fare in una fase emergenziale come questa? Patrizio Ricci, presidente di CNA Fita e vice presidente dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, ne ha parlato nel corso della trasmissione “Container”, in onda su Radio 24.
“Grazie al dialogo costante con il ministero dei trasporti si è riconosciuto finalmente il ruolo centrale dell’autotrasporto per l’economia italiana – ha affermato Ricci – Questo continuo confronto serve a far capire, inoltre, quello di cui le imprese hanno bisogno in questo particolare momento emergenziale. È necessario prima di tutto investire le risorse nelle infrastrutture, come detto anche dalla ministra nel corso dell’assemblea accennando al progetto “Italia Veloce”, ma anche in opere di sburocratizzazione. Non dobbiamo perdere questa opportunità, il mondo dell’autotrasporto anche per via dell’emergenza Covid ha saputo dimostrare la centralità del suo ruolo ed è uno dei settori che ha saputo reagire in tempi rapidi”.
“Abbiamo bisogno di svecchiare e rafforzare tutti i sistemi viari da quello ferroviario a quello portuale – ha concluso Ricci – perché l’autotrasporto governa l’ultimo miglio, ma fa parte di un sistema intermodale fondamentale per l’economia del nostro Paese”.